Inter, Lookman, parla Gasperini: cosa ha detto il grande "nemico" del nigeriano

  • Postato il 8 agosto 2025
  • Di Virgilio.it
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Fosse rimasto Gasperini all’Atalanta nessuno avrebbe scommesso un euro sulla permanenza di Lookman a Bergamo: storia di incomprensioni, liti, rigori sbagliati e comunicati al veleno via social ma chissà che non sia nata proprio in quei giorni la voglia di evadere del nigeriano. Eppure Gasp ha dimenticato polemiche e fratture e sul caso di mercato dell’estate ha detto la sua parlando a Sky.

Che liti tra Gasp e Lookman

Tutto era nato per un rigore sbagliato in Europa contro il Brugge da Lookman: oltre che con l’arbitro Gasperini se la prese anche col giocatore, bollandolo con l’etichetta di “uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto” ed innescando un botta e risposta infinito, fatto di post social e occhiatacce dopo ogni sostituzione. Gasp poi è andato alla Roma ma non è bastato questo divorzio a trattenere Lookman a Bergamo.

Il bomber è ancora irreperibile

Dopo l’ultimo strappo Lookman è ancora irreperibile, fuori dall’Italia e non si registrano contatti tra l’entourage del giocatore e l’Atalanta nelle ultime ore, così come non si registra nessun contatto tra Inter e Atalanta: è una situazione di stallo che si potrebbe sbloccare con l’inserimento di contropartite tecniche da parte dell’Inter per avvicinarsi alle richieste economiche della Dea ma intanto anche l’Arsenal ha fiutato l’affare e si sta interessando al bomber.

Gasperini dispiaciuto per Lookman

Parlando a Sky Gasp però ha usato parole al miele: “Lookman? Mi dispiace come situazione. Abbiamo vissuto momenti belli, si corre il rischio alla fine di ricordare questi giocatori solo per l’ultimo episodio”, le sue parole. Ci sono stati tanti episodi meravigliosi, ora si pensa solo a quello finale. Mi dispiace per il ragazzo e per la società. Spero solo che si risolva tutto per tutte le parti”.

La fascia di capitano alla Roma

Poi il tecnico giallorosso ha chiarito la vicenda della fascia da capitano tolta a Pellegrini: “Non ho parlato della mia decisione con Pellegrini, perché quella di affidare la fascia al giocatore con più presenze è una gerarchia che ho sempre adottato e che mi stupisce abbia provocato tante discussioni. Non ho detto che sono tutti capitani, ma ho detto che avere tanti potenziali capitani, con capacità di leadership, è un qualcosa che rende il gruppo più solido, ma è chiaro che servono dei requisiti, anche se alla fine io adotto un criterio numerico e non soggettivo. Poi è normale che chi è alla Roma da tanti anni abbia già acquisito questi requisiti”.

Quel no di Ranieri a Gasp

L’allenatore torinese torna anche su quella bocciatura iniziale di Ranieri: “Quel no di Ranieri? Dovete chiederlo a Ranieri… Sì, in quel momento era una fase molto importante del campionato. È stato bravissimo così. Devo dire che la mia decisione vera è stata presa a fine campionato, dopo l’ultima partita. Lì ho chiesto all’Atalanta la possibilità di incontrarmi con altre squadre e dopo in tre giorni è successo il tutto”.

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Virgilio.it

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