Inter, Lookman: cosa rischia per la fuga di nascosto, tutti gli scenari
- Postato il 6 agosto 2025
- Di Virgilio.it
- 4 Visualizzazioni

Ademola Lookman non vuole più stare all’Atalanta: è sparito, assente agli allenamenti, vuole l’Inter ed è pronto a portare avanti la sua protesta nonostante sia legato agli orobici fino al 2027. L’Atalanta vuol far valere il contratto e prenderà provvedimenti: ecco gli scenari possibili.
- Lookman è sparito, Atalanta furiosa
- Braccio di ferro Lookman-Atalanta, l'Inter aspetta
- Lookman in fuga, l'Atalanta prende provvedimenti?
- Lookman, stipendio ridotto o fuori rosa
Lookman è sparito, Atalanta furiosa
Prima le foto cancellate dal profilo Instagram, poi la fuga: Ademola Lookman ha scelto la via più drastica per rompere con l’Atalanta, non presentandosi agli allenamenti. Dovesse rifarlo, al club non resterebbe altro che prendere provvedimenti, ma prima di passare all’azione deve valutare la mossa giusta in termini di multe e sanzioni.
Lookman ha già saltato due allenamenti, oggi è atteso a Zingonia dai preparatori per portare avanti il percorso individuale, mentre la squadra sarà in campo per un’amichevole contro il Monza. Improbabile che l’attaccante si presenti, a quel punto l’Atalanta potrebbe usare il pugno duro e inasprire ulteriormente lo scontro.
I nerazzurri non intendono indietreggiare: Lookman verrà ceduto sì, ma solo alle condizioni accolte dallo stesso giocatore, ovvero trasferimento fuori dall’Italia e in un top club europeo. L’Inter, evidentemente, non rientra in questi parametri, ecco perché le offerte arrivate da Milano sono state rifiutate, nonostante il nigeriano spinga per indossare il nerazzurro meneghino.
Braccio di ferro Lookman-Atalanta, l’Inter aspetta
Da sabato scorso Lookman ha fatto perdere le sue tracce, mentre l’Inter sta cercando di capire se ci sono margini per affondare il colpo e far cambiare idea all’Atalanta, o se sarebbe meglio concentrarsi su altri profili, fino a quando il mercato lo consente. L’ultima offerta è di 42 milioni di euro più 3 milioni di bonus, che l’Atalanta ha respinto lo scorso fine settimana provocando la reazione stizzita di Lookman.
Marotta potrebbe spingersi fino a 50 milioni di euro, inserendo anche uno o più giovani talenti della cantera nerazzurra, pur consapevole delle intenzioni dell’Atalanta di non voler rinforzare un’avversaria, a prescindere dalla cifra offerta.
Lookman in fuga, l’Atalanta prende provvedimenti?
Lo scontro è destinato a proseguire, ma cosa può fare l’Atalanta per far valere il contratto con Lookman e punire il giocatore desaparecido? Contattato dalla Gazzetta dello Sport, Eduardo Chiacchio, avvocato esperto in diritto sportivo, ha spiegato che, in questi casi, come previsto dall’accordo collettivo, “il calciatore che non si presenta per svolgere le prestazioni professionali, può subire da parte della società una vertenza con richiesta di riduzione dei compensi contrattuali dinanzi al competente collegio arbitrale”.
Nel caso in cui Lookman dovesse reiterare la sua assenza, l’Atalanta potrà proporre al collegio arbitrale della Serie A “la riduzione dei compensi nella misura massima e, in caso di ulteriore persistenza dell’inadempimento, anche la risoluzione del contratto“. È chiaro, però, che l’Atalanta non abbia alcuna intenzione di risolvere l’accordo con Lookman perdendo 45-50 milioni di euro, accontentando così il nigeriano, che sarebbe libero di accasarsi altrove e quindi all’Inter.
Lookman, stipendio ridotto o fuori rosa
Non si esclude, però, una riduzione dello stipendio che, in alcuni casi, può arrivare fino al 100%: “In casi estremi poi la società può anche avviare azione legale per il risarcimento dei danni“, ha proseguito l’avvocato Chiacchio. Se Lookman, poi, dovesse inviare all’Atalanta un certificato medico motivando l’assenza con presunti problemi di salute, il club potrebbe inviargli la visita fiscale.
Un altro passo sarebbe quella di mettere Lookman fuori rosa, dandogli comunque modo di allenarsi, anche se non con la prima squadra. Il collegio arbitrale, però, potrebbe decidere per il reintegro del giocatore: “Purtroppo in questi scontri il pallino è in mano ai calciatori. Esistono tantissimi casi, ci sono società che hanno tutto l’interesse a risolvere il contratto per risparmiare lo stipendio, ma se il giocatore ha un valore patrimoniale consistente questo non succede mai. Molte volte si verifica il contrario, ossia il club non convoca il calciatore che fa poi diffida di reintegro”, ha concluso Chiacchio.