Inter, Inzaghi come Mourinho. L’ammissione sull’espulsione e la reazione della squadra: “Ero arrabbiato”
- Postato il 30 marzo 2025
- Di Virgilio.it
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La sosta non ha fermato l’Inter, che alla ripresa del campionato è tornata subito alla vittoria consolidando la vetta in Serie A. Nel successo dei nerazzurri c’è però anche un aspetto che preoccupa, ovvero la troppa leggerezza da parte dei giocatori nel gestire la situazione di vantaggio nel secondo tempo, scomparendo di fatto dal campo dopo la rete di Solet che ha riaperto l’incontro.
Un aspetto che ha parecchio infastidito Simone Inzaghi, che ha pagato con un rosso il proprio nervosismo. Un’espulsione utile però anche a risvegliare i suoi giocatori e che per questo ricorda da un certo punto di vista quelle di un altro storico allenatore nerazzurro, ovvero José Mourinho.
- Inzaghi sul rosso: “Ero arrabbiato, dopo il gol di Solet abbiamo smesso di giocare”
- La reazione della squadra
- Le condizioni dei giocatori
Inzaghi sul rosso: “Ero arrabbiato, dopo il gol di Solet abbiamo smesso di giocare”
Dopo un ottimo primo tempo chiuso in vantaggio di due reti grazie ai gol di Marko Arnautovic e Davide Frattesi, l’Inter ha approcciato la seconda frazione di gioco con troppa leggerezza, spegnendosi quasi completamente dopo la rete di Solet che ha riaperto il match. Un calo d’intensità e lucidità che ha ovviamente infastidito Simone Inzaghi, che nel post partita ha ammesso di essersi parecchio arrabbiato con i suoi giocatori, tanto poi da farsi prendere dall’adrenalina e finire col farsi espellere:
“Finale intenso? Rischiavamo di non vincere una partita dopo un grandissimo primo tempo, meritavamo più di 2 goal. Non abbiamo approcciato bene nel secondo tempo. Dopo il gol di Solet abbiamo perso un po’ le distanze, lucidità e abbiamo smesso di giocare, mi ero un pochettino arrabbiato, poi l’espulsione è giusta, perché ho sbagliato, ma mi sono arrabbiato per il fallo su correa prima dell’angolo da cui è nata l’occasione di Solet, a volte l’adrenalina gioca brutti scherzi e sono stato espulso, quindi non ci sarò col Parma”.
La reazione della squadra
Subito dopo l’espulsione di Inzaghi, la squadra ha però avuto una reazione positiva, ritrovando la concentrazione necessaria per affrontare gli ultimi minuti di forte pressing dei friulani riuscendo dunque a portarsi a casa i tre punti. Proprio per questo motivo la reazione furiosa di Inzaghi ha ricordato da vicino quelle di José Mourinho (che di cartellini rossi se ne intende) il quale più volte in passato per caricare i propri giocatori nei momenti di difficoltà si è reso lui stesso protagonista di veementi proteste, in modo da caricare i propri giocatori e trasmettergli l’adrenalina per rialzarsi.
Le condizioni dei giocatori
Dietro il calo di rendimento dei nerazzurri potrebbero esserci anche i tanti cambi attuati da Inzaghi a inizio secondo tempo. Cambi che come ha rivelato l’allenatore dell’Inter però erano anche stati obbligati dalle condizioni dei giocatori, alcuni dei quali erano reduci da lunghi infortuni, mentre altri aveva chiesto la sostituzione dopo dei colpi subiti, con il tecnico che, viste le già tante defezioni in rosa, ha preferito non prendere rischi:
“Non avrei toccato nulla, ma dei cinque cambi quattro sono forzati perché Arnautovic e Frattesi avevano preso due colpi e hanno chiesto il cambio e Dimarco e Darmian erano al rientro dopo quattro settimane e c’era il rischio di andare incontro a nuovi infortuni, mentre Calhanoglu veniva da due partite da 90 minuti con la Nazionale, mercoledì c’è il Milan, Asllani è squalificato e fargli giocare 4 partite da 90 minuti in 12 giorni sarebbe un rischio. In questo momento abbiamo difficoltà oggettive, de Vrij era in panchina per onor di firma e avevo 5 giocatori giusti per cambiare. Speriamo di poter recuperare quelli fuori, perché giocando ogni 72 ore è difficile”.