Inter, dopo Bonny il nulla: la colpa non è solo di Lookman. Che cosa aspettarsi dal mercato nerazzurro
- Postato il 21 agosto 2025
- Di Virgilio.it
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L’ultimo colpo dell’Inter è datato 5 luglio: Bonny. Poi, il nulla. Tanti voci, trattative infinite come quella per Lookman, ma zero acquisti. Eppure i soldi ci sono, visto che Marotta aveva dato il via libera a investire 45 milioni per l’attaccante dell’Atalanta. A 11 giorni dalla fine del mercato, c’è bisogno di un netto cambio di rotta: ecco che cosa può riservare ancora il mercato nerazzurro, Chivu incrocia le dita.
- Inter ferma a Bonny: che cosa è successo
- Da Leoni a Lookman: quanto tempo perso
- E la colpa non è solo di Ademola
- Che cosa aspettarsi dal mercato nerazzurro
Inter ferma a Bonny: che cosa è successo
L’acquisto di Sucic era già stato definito da mesi, mentre Luis Henrique è stato ingaggiato dall’Olympique Marsiglia in ottica Mondiale. A inizio luglio è stato il turno di Bonny: 24 milioni al Parma per regalare a Chivu un attaccante che conosceva benissimo per averlo avuto nella sua breve esperienza al Tardini.
Insomma, i segnali lasciavano presagire un’estate scoppiettante sul fronte mercato. Anche per dare una svecchiata a una rosa con tanti, troppi over 30. Eppure, la campagna acquisti nerazzurra ha subito una brusca frenata. Alla Pinetina non si sono visti volti nuovi, nonostante i tanti nomi accostati al club di viale della Liberazione.
Da Leoni a Lookman: quanto tempo perso
L’estate del vorrei ma non posso. Leoni e Lookman sono stati a lungo gli oggetti del desiderio dell’Inter, profili che hanno frenato altre possibili operazioni. Se il giovane difensore del Parma era davvero una priorità di mercato (sì, a Chivu un centrale serve come il pane), perché non si è deciso di destinare una parte del tesoretto di Lookman?
Dopo settimane di dialoghi, è finita come si temeva: si è palesato un club della Premier League – il Liverpool – e l’ha portato in Inghilterra. Bye bye Italia. La trattativa per l’attaccante dell’Atalanta ha fatto perdere un mese all’Inter, certa che la rottura tra il giocatore alla Dea avrebbe spinto i Percassi a privarsi del Pallone d’Oro. Invece, il muro bergamasco ha retto. No all’offerta da 42 milioni più 3 di bonus: probabilmente sarebbe bastato un piccolo rilancio per ottenere il via libera dagli orobici.
E la colpa non è solo di Ademola
Può un club come l’Inter, che punta a riprendersi lo scudetto e arrivare il più lontano possibile in Europa, lasciarsi condizionare da un solo calciatore? Lookman o niente. I nerazzurri non hanno mai avuto un vero piano B, perché? Eppure le alternative non mancano in quel ruolo. Le ottime prove fornite da Bonny e Pio Esposito nella preseason avrebbero poi convinto il club a mollare definitivamente l’ex Lipsia per rinforzare il centrocampo.
Ma anche per Manu Koné vale lo stesso discorso fatto per Ademola: il francese piace da tempo, ma manca la zampata e la Roma resiste senza affanni. Intanto il tempo passa, il mercato sta per chiudere e il tecnico romeno continua ad attendere rinforzi. Sulla pazza estate della pazza Inter hanno sicuramente influito diversi fattori: dall’addio di Simone Inzaghi alle tensioni nello spogliatoio causate dallo screzio Lautaro-Calhanoglu. Ma dal mercato dipende un’intera stagione e la confusione non aiuta.
Che cosa aspettarsi dal mercato nerazzurro
L’intenzione della società è completare l’organico a disposizione di Chivu con due innesti: un difensore e un centrocampista. Ma più il tempo passa, più è difficile chiudere per un nome di spessore. Chissà che la cessione di Zalewski all’Atalanta non convinca Marotta a uscire allo scoperto: ora è il momento di sprintare.
Lì dietro l’ultima idea porta a Kiwior dell’Arsenal, mentre per la mediana si pensa a Rabiot, silurato dal Marsiglia dopo la rissa col compagno di squadra Rowe, e a Djaoui Cissé del Rennes.