Inter, Chivu scaccia il fantasma di Inzaghi: bocciati Sommer, Acerbi e Mkhitaryan, la svolta passa per l'Ajax
- Postato il 16 settembre 2025
- Di Virgilio.it
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Per Chivu è arrivata l’ora di prendersi l’Inter. Tradotto: il romeno è chiamato a dare il benservito al fantasma di Inzaghi. Dopo la sconfitta con la Juventus, si cambia tutto. La svolta passa per l’Ajax, per la Champions. Fuori i pretoriani di Simone. Sommer, Acerbi, Mkhitaryan: tutti in panca.
- Verso Ajax-Inter, Chivu rompe con Inzaghi
- Sommer, Acerbi e Mkhitaryan: il messaggio ai senatori
- Più di 80 milioni di buoni motivi per cambiare
Verso Ajax-Inter, Chivu rompe con Inzaghi
Diverse le accuse mosse a Chivu in seguito alla sconfitta nel derby d’Italia, ma tutte hanno unico comune denominatore: Simone Inzaghi. Il romeno non ha avuto il coraggio di osare: si è affidato – eccezion fatta per Akanji – ai fedelissimi dell’attuale allenatore dell’Al Hilal, perdendo anche allo stesso modo del collega che lo ha preceduto, in rimonta e subendo gol nel finale.
La sfuriata nello spogliatoio e il successivo vertice con la dirigenza ad Appiano hanno spianato la strada a un cambiamento che inizierà a palesarsi già dalla prossima partita, ovvero quella di domani, mercoledì 17 settembre (ore 21:00), alla Johan Cruijff Arena di Amsterdan contro l’Ajax. L’Inter si rifà il look per l’esordio in Champions: ora sì che inizierà a essere la squadra di Chivu.
Sommer, Acerbi e Mkhitaryan: il messaggio ai senatori
A rischiare sono proprio loro, i veterani. L’ex Parma manda un messaggio preciso al gruppo: d’ora in poi tutti saranno coinvolti nel progetto. In Olanda sono previsti quattro cambi rispetto all’undici sceso in campo contro la Juventus. Tra i pali l’incerto Sommer lascerà spazio a Josep Martinez, che ha l’occasione di dimostrare di essere il portiere del presente e non del futuro.
De Vrij, che giovane non è, prenderà il posto di Acerbi, le cui 37 primavere cominciano a pesare sulla qualità delle sue prestazioni. Dimarco tornerà a presidiare la corsia mancina al posto di Carlos Augusto, mentre in mezzo al campo si rivedrà dal primo minuto Sucic, pronto a scalzare Mkhitaryan. In attacco, però, non si discutano Thuram e Lautaro.
Più di 80 milioni di buoni motivi per cambiare
Il mancato arrivo di Lookman non cancella un dato che in pochi sottolineano: per rinfrescare (e rinforzare) la rosa l’Inter ha investito più di 80 milioni di euro. Dai 23 per Luis Henrique, sparito dai radar dopo il Mondiale per Club, e Bonny, ai 20 per Diouf e ai 14 per Sucic.
Talenti da valorizzare per accelerare quel ricambio generazionale necessario, vista l’età media dello zoccolo duro. In tal senso, il calendario dà una mano a Chivu: le successive sfide contro Sassuolo e Cagliari potrebbero utilizzate per concedere fiducia ai giovani. Pio Esposito compreso, of course.