Inter-Bologna, moviola: Pairetto recidivo, continua a sbagliare: tutti gli errori che hanno scatenato Inzaghi

  • Postato il 16 gennaio 2025
  • Di Virgilio.it
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Arbitro dal 1999, Pairetto – la scelta per Inter-Empoli – è figlio d’arte ed ha avuto una rapida ascesa nel mondo arbitrale arrivando negli organici nazionali già dopo solo 6 anni di tessera, venendo inquadrato alla CAI nel 2006. Ogni 3 anni, effettua i passaggi di categoria arrivando in CAN/B nel 2012. Nel 2016 viene inserito nell’organico CAN/A (oggi organico CAN) fino al raggiungimento di arbitro internazionale nel 2021. In stagione ha debuttato in Napoli-Bologna ma ha sbagliato parecchio nella sua terzultima direzione in Monza-Inter senza brillare poi nè in Fiorentina-Milan nè in Como-Lazio. Vediamo se l’è cavata ieri a San Siro il fischietto di Pinerolo.

I precedenti di Pairetto con Inter e Bologna

Seconda gara stagionale per Pairetto della sezione di Nichelino di fronte ai nerazzurri. Lo scorso 15 settembre ha diretto la quarta giornata tra Monza – Inter, finita 1-1. Nella passata annata ha diretto una gara, proprio tra Bologna e Inter ma al Dall’Ara, match finito per 0-1 con rete di Bisseck. In totale il bilancio er di otto vittorie su dodici partite – a fronte di due pareggi e altrettante sconfitte. Erano invece 19 i precedenti di Pairetto con il Bologna, con un bilancio di 9 vittorie, 3 pareggi e 7 sconfitte.

L’arbitro ha ammonito Inzaghi

Coadiuvato dagli assistenti C.Rossi e Mokhtar con IV uomo Bonacina, Meraviglia al Var e Mazzoleni all’Avar, l’arbitro ha ammonito solo Inzaghi dalla panchina.

Inter-Bologna, i casi da moviola

Questi gli episodi dubbi della gara. Al 15′ gol del Bologna: dopo l’intervento di Bastoni che libera sui piedi Moro, conclusione del centrocampista degli ospiti che viene deviata in rete da Castro. Check del VAR per una possibile posizione di fuorigioco, ma è tutto regolare. Al 19′ l’Inter pareggia subito con Dumfries sulla respinta corta di Skorupski sulla conclusione di Dimarco. Dumfries è in posizione regolare, ma il Bologna si lamenta per un potenziale fallo all’inizio dell’azione, ovvero nel momento in cui Bastoni ferma Odgaard. È vero che Bastoni va addosso all’attaccante degli ospiti, ma tocca prima la palla. Al 42′ spintone di Casale su Lautaro Martinez, Pairetto lascia proseguire per il vantaggio senza punire il calciatore rossoblu che avrebbe meritato un’ammonizione.

Al 50′ contatto in area tra Thuram e Skorupski. Il polacco interviene prima sull’attaccante che sul pallone, ma per Pairetto è Thuram a commettere il fallo. Il VAR non interviene. Al 53′ Casale prima trattiene ripetutamente Lautaro e poi alla fine lo spinge al limite dell’area in piena corsa verso la porta: il direttore di gara fischia punizione a favore dell’Inter senza estrarre il cartellino. Altro errore di Pairetto. Al 60′ altro contatto, questa volta nell’area dell’Inter. Orsolini non riesce a calciare sull’intervento di Bastoni, ma è tutto regolare. Al 77′ Pairetto punisce, dopo averci pensato oltremodo, un fallo di Bastoni su Castro, contatto che non sembra però irregolare. Altra svista.

Al 93′ ennesimo abbaglio del direttore di gara che fischia punizione a favore del Bologna dopo un contrasto tra Frattesi e Ferguson, fallo che il centrocampista dell’Inter non commette e, al contrario, è il giocatore rossoblu a franare sul nerazzurro. Esplode la protesta dei padroni di casa visto che Frattesi stava puntando l’area in una promettente azione offensiva. Simone Inzaghi va su tutte le furie scalciando un cartellone giallo. Era già stato ammonito 20 minuti prima ed era, inoltre, diffidato ma viene graziato. Dopo il recupero Inter-Bologna finisce 2-2.

La sentenza di Marelli

A fare chiarezza sui casi dubbi della gara è il talent arbitrale di Dazn, Luca Marelli, che parte dal gol del pari dell’Inter e dice: “Il primo gol dell’Inter nasce da un recupero di Bastoni, che interviene nettamente sul pallone e solo dopo c’è un contrasto con Odegaard. Si tratta dunque di una rete regolare”. Sul rigore reclamato da Thuram l’ex arbitro comasco dice: “Skorupski si ferma molto prima di entrare in contatto con Thuram: non c’è calcio di rigore, neanche fallo a favore del portiere”.

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