Insaziabile Pogacar, dopo il mondiale ha vinto gli Europei di ciclismo, eecondo Evenepoel, Scaroni quarto
- Postato il 5 ottobre 2025
- Sport
- Di Blitz
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Insaziabile Pogacar. Una settimana dopo aver vinto il mondiale di ciclismo in Ruanda si è preso anche l’europeo. Due titoli sontuosi in una settimana. Lo sloveno ha vinto per la prima volta la prova in linea degli europei, scattando in faccia a Evenepoel 75 km. dal traguardo. Un’altra cavalcata solitaria dopo quella dí Kigali. Evenepoel ha dovuto accontentarsi dell’argento. Beffata l’Italia: quarto posto con Scaroni staccato nel finale dal 19 enne francese Seixas; ha deluso Vingegaard tra i primi ritirati.
UNA SFIDA MAI VISTA

Per la prima volta i tre tenori del pedale – Pogacar, Evenepoel, Vingegaard – si sono sfidati per il titolo continentale. O meglio: c’è stato un precedente al Lombardia del 2021 (primo Tadej) poi da allora solo scontri al Tour de France. Ora il duello agli Europei in Francia che ha suscitato un interesse planetario. Anche perché il confronto è maturato con Pogacar fresco iridato in Ruanda ed Evenepoel proprio l’1 ottobre si è confermato imbattibile nella cronometro anche per Top Ganna (Pippo secondo a 43” in 24 km). Remco ha arricchito il suo palmares con una serie aurea: Olimpiadi, titolo belga, il Mondiale, l’Europeo; il tutto in 14 mesi. E’ l’indiscusso “Re del tempo”. Quanto al danese Jonas Vingegaard, 28 anni, capitano della corazzata Visma, basti ricordare che ha vinto due Tour de France (2022, 2023) e quest’anno la Vuelta di Spagna centrando pure la vittoria di tre tappe. Ma gli è’ andata male.Ne è uscito lo show di Pogacar che ci si aspettava visto il tracciato da scalatori con sei ascese al Muro di Val d’Enfer (1.700 metri con punte al 14%).
VALLE DELL’INFERNO
Sei volte e’ stato programmato il passaggio nella iconica valle, vero clou del tracciato. Un percorso di 202,5 km con un dislivello di 3.306 metri con due circuiti : tre giri sul Saint Roman de Lerps (circuito di 34,7 km al 7,3% con picchi del 13%) e tre giri nell’inferno (tracciato di 1,7 km al 9,3% con punte del 14%). Partenza alle 11.50 da Privas (Lione e’ il capoluogo della regione) e arrivo a Guilherand Grances (stessa regione: Alvernia-Rodano-Alpi). Percorso durissimo. L’Italia al via con 5 corridori (Bettiol, Frigo, Garofoli, Scaroni, Ulissi). Due nella top 10. Non male.
STAGIONE AL GRAN FINALE
II ciclismo cala il sipario il 19 ottobre con una serie di appuntamenti importanti. Archiviati il Giro dell’Emilia (4 ottobre) e la Coppa Agostoni (5), restano quattro corse da copertina : la Tre Valli Varesine (7), il Gran Piemonte (9), il Giro Lombardia (11) e il Giro del Veneto (15). Domenica 19, dopo il “Veneto Classic” di Bassano, tutti a casa.
ORDINE DI ARRIVO
1. Pogacar in 4h59’29”, 2. Evenepoel (+31”), 3. Seixas (+3’41”), 4. Scaroni (+4’04”), 5. Squijns (+4’16”), 6. Ajuso (+4’21”), 7. Skjelmose (+5’01”), 8. Sivakov (+5’55”), 9. Garofoli (+5’59”), 10. Gregoire (+6’52”).
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