Ingoia nove ovuli di crack per evitare l’arresto. Lavanda gastrica e manette per una signora di 57 anni
- Postato il 19 maggio 2025
- Cronaca
- Di Blitz
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Piccola storia di ordinario spaccio di droga a Napoli complicata da brivido digestivo finale: per evitare l’arresto una signora di 57 anni ha ingerito nove ovuli di crack. È accaduto a Poggiomarino, appunto in provincia di Napoli.
A Poggiomarino, in provincia di Napoli
I carabinieri erano andati a colpo sicuro, hanno fatto irruzione nell’appartamento e cominciato la perquisizione. Vistasi con le spalle al muro, la donna ha ingurgitato senza esitare il corpo del reato, con i rischi che si possono immaginare.

Trasferita d’urgenza all’ospedale del Mare, per lei non ci sono state complicazioni. I carabinieri hanno trovato e sequestrato 60 euro in contanti, un bilancino di precisione e un paio di dosi di crack. La donna è stata arrestata e trasferita in carcere in attesa di giudizio.
Ovulatore, mestiere rischioso
Quella di inghiottire gli ovuli di droga (in genere cocaina o eroina) è una pratica estrema utilizzata per il traffico internazionale di droga. Ha anche un nome: si chiamano ovulatori questi professionisti dello spaccio, in genere abbastanza disperati da accettare di nascondere in pancia fino a un paio di chili di stupefacente (è successo) per un paio di biglietti da mille dollari.
Si consideri che bastano 800-1000 milligrammi, in caso di rottura dell’ovulo per restarci secchi. A Poggiomarino tutto bene quel finisce bene: spacciatrice assicurata alla giustizia, ma salvo il bene prezioso della sua vita.
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