Ingegneri, informatici, economisti: i profili più cercati dalle aziende

  • Postato il 31 agosto 2025
  • Di Tgcom24
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Ingegneri, informatici, economisti: i profili più cercati dalle aziende

Ingegneri, informatici, economisti e matematici, ma anche diplomati tecnici e periti meccanici: è questo che cercano le imprese italiane per rispondere ai cambiamenti che stanno rivoluzionando il mondo del lavoro. Dal 2025 al 2029 le nostre aziende avranno bisogno di almeno 2 milioni e 300mila lavoratori, mentre - fra pubblico e privato - le stime per i prossimi 5 anni si aggirano sui 3 milioni e 300mila profili. Secondo le previsioni del progetto Excelsior di Unioncamere, anticipate dal "Sole 24 Ore", ogni anno ci sarà necessità di assumere circa 250mila giovani tra laureati e diplomati negli istituti tecnologici superiori - o Its Academy - ma non sarà facile. Il tasso di denatalità in Italia è ai massimi storici, i giovani da formare sono pochi, e questo sarà un problema soprattutto in alcune aree di studio - quelle più utili all'economia del futuro. L'allarme riguarda in particolare le cosiddette materie Stem - quindi scientifiche, tecnologiche, ingegneristiche e matematiche - dove si calcola che annualmente potrebbero mancare tra i 9mila e i 18 mila laureati, ma non solo. Anche per la formazione tecnico-professionale si prevede che sarà impossibile soddisfare tutte le richieste di lavoro. Con un ammanco che si aggirerebbe tra i 6mila e i 32mila profili all'anno, i settori più in difficoltà saranno la meccanica, la finanza, il marketing o ancora la logistica. All'innovazione però servono competenze e cervelli: nei prossimi anni sarà necessario invertire la rotta. Qualcosa si sta già muovendo grazie ai fondi del Pnrr e all'impegno di alcune imprese, con un primo aumento di iscritti ai corsi di laurea Stem. Continua a leggere...

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Tgcom24

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