Indian Wells, Alcaraz fa un altro favore a Sinner: Draper in finale con il doppio “VAR”. Medvedev, nuovo record negativo

  • Postato il 16 marzo 2025
  • Di Virgilio.it
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Sinner non c’è, i tre mesi di squalifica per doping continuano ma nessuno sembra riuscire a scalfire il suo primo posto in classifica. Le due settimane di Indian Wells erano quelle meno preoccupanti per l’azzurro che non aveva meno punti da difendere e si trasforma in un’altra occasione per rimanere sempre più saldo in testa alla classifica. Zverev chiude subito la sua avventura, e Alcaraz non riesce a difendere il titolo del 2024.

Alcaraz troppo incostante, Draper ora fa paura

Da una parte Carlos Alcaraz sulle montagne russe, dall’altra parte un Jack Draper che non solo conquista la finale ma entra per la prima volta nella Top10 del tennis mondiale. La semifinale a Indian Wells tra i due è combattuta ma in modo strano, Draper vince il primo set con facilità (6-1). Nel secondo Alcaraz gioca un tennis al limite della perfezione demolendo l’avversario (6-0). Poi tutto torna in discussione nell’ultimo set con Jack che vince e convince mentre lo spagnolo continua a sbagliare troppo. Indian Wells sembrava il torneo ideale per lo spagnolo pronto a scrivere il suo nome nella storia ma la sua incostanza continua a essere un fattore.

Il doppio Var chiamato da Draper

Nel corso del match anche un “episodio da moviola”: nel terzo set con un game per parte si gioca un punto spettacolare vinto da Draper ma il giudice di sedia Lahyani ferma tutto, sulla palla corta di Alcaraz per lui c’è un doppio rimbalzo. Il britannico protesta e chiede l’intervento delle telecamere che confermano che non c’è stato doppio rimbalzo, e a quel punto Lahyani decide di far rigiocare il punto. Ma anche in questo caso Draper non è d’accordo sostenendo che la chiamata del doppio tocco è arrivata in ritardo e non ha influenzato Alcaraz che ha sbagliato il suo colpo (lo stesso spagnolo confermerà in conferenza di non essere stato disturbato, ndr). E il giudice di sedia cambia di nuovo idea e gli concede il punto.

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Rune alimenta la crisi di Medvedev

L’altra semifinale ha visto la vittoria in due set del danese Rune contro Daniil Medvedev. Da una parte il giovane Holger che sembra tornato ai livelli di un paio di stagioni fa in cui il suo nome veniva accostato a quello di Sinner e Alcaraz, dall’altra il russo che dopo la finale persa contro Sinner agli Australian Open, e un buon torneo a Wimbledon, non riesce più a centrare risultati di rilievo. Il russo centra un record di cui avrebbe fatto volentieri a meno. E’ l’unico Top30 a non raggiungere una finale nelle ultime 52 settimane.

Alcaraz-Zverev: serve un’impresa per superare Sinner

La sconfitta contro Draper costa caro ad Alcaraz che difendeva la vittoria a Indian Wells nel 2024: lo spagnolo cede 600 punti nel ranking, resta al numero 3 in classifica e per superare Sinner prima del suo ritorno in campo dovrà vincere tutti i tornei che ci saranno da qui a maggio (Miami, Montecarlo, Barcellona e Madrid). Discorso simile anche per Zverev che dopo un periodo negativo non potrà concedersi errori e distrazioni, per assaporare la posizione numero 1 in classifica deve vincere Miami, Montecarlo, Monaco di Baviera e racimolare altri punti importanti, magari a Madrid.

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Virgilio.it

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