Indagine per peculato, la Corte d’Appello di Genova assolve con formula piena Massimo Parodi

  • Postato il 11 marzo 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Massimo Parodi Sca

Alassio. Quest’oggi la Corte d’appello di Genova, in totale riforma della sentenza del tribunale di Savona, ha assolto con formula piena Massimo Parodi dal reato di peculato a lui ascritto. I giudici si sono riservati il termine di giorni 30 per il deposito delle motivazioni.

A dicembre 2023 Parodi, direttore di Sca srl, era stato condannato a un anno, nove mesi e dieci giorni (con la concessione delle attenuanti generiche e specifiche previste dall’articolo 323Bis del Codice Penale che norma i “delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione” e la sospensione condizionale della pena). Secondo l’accusa, Parodi si sarebbe reso protagonista di un “ripetuto indebito utilizzo, per fini non leciti, di un’autovettura di servizio tecnico/operativo della società incaricata della gestione operativa del servizio idrico integrato dei Comuni di Alassio, Albenga, Garlenda, Laigueglia e Villanova d’Albenga”.

L’indagine era scattata a gennaio 2023, quando gli uomini della compagnia dei carabinieri di Alassio aveva notificato a Parodi.  la misura cautelare interdittiva della sospensione temporanea dal pubblico servizio. Il provvedimento era stato emesso su richiesta della Procura della Repubblica di Savona a seguito delle indagini, consistite in servizi di osservazione e controllo nonché acquisizioni documentali, svolte dal nucleo operativo dei carabinieri della compagnia di Alassio.

Gli avvocati difensori Franco Vazio e Giovanni Maglione avevano richiesto l’assoluzione in quanto “il fatto non sussiste e non costituisce reato”, ma a fine 2023 i giudici del tribunale di Savona avevano deciso diversamente.

Ora la nuova sentenza, che riforma totalmente la decisione dei giudici savonesi. Dopo la lettura del dispositivo Parodi, con la voce rotta dall’emozione, ha commentato: “È finito un incubo. Ringrazio chi mi è stato vicino in questo durissimo periodo e ringrazio soprattutto gli avvocati Franco Vazio e Giovanni Maglione per lo straordinario lavoro svolto e per aver creduto fin dal primo momento nella mia innocenza”.

Autore
Il Vostro Giornale

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