Incontro del Pd sulla sanità, Arboscello: “I valbormidesi considerati cittadini di serie B”

  • Postato il 14 marzo 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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arboscello e sereni

Cairo Montenotte. “Sanità, i valbormidesi non sono cittadini di serie B. Sono passati oltre 150 giorni dall’insediamento del nuovo governo regionale ma non si intravede ancora nessuna concretizzazione delle promesse del centrodestra diffuse in campagna elettorale”. Così Roberto Arboscello, vicepresidente del Consiglio regionale, ha introdotto l’incontro che si è tenuto ieri, 13 marzo, a Cairo Montenotte. Con lui anche altri esponenti del Partito democratico, il segretario ligure Davide Natale, il capogruppo Armando Sanna e Marina Sereni, responsabile di Salute e Sanità nella Segreteria nazionale del Pd.

Per quanto riguarda la Valbormida, Arboscello mette in primo piano tre priorità: “Il Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Cairo deve essere aperto 24 ore al giorno e non solo dodici come ora. L’ordine del giorno da me presentato in Consiglio regionale è stato approvato all’unanimità ma servono i fatti e non solo le parole. Stessa richiesta per l’auto infermieristica India: il periodo sperimentale ha dimostrato l’importanza di avere sul territorio un sostegno alle emergenze, ma anche in questo caso l’orario del servizio va esteso all’intera giornata”.

E prosegue: “Stiamo inoltre valutando l’ipotesi di lavorare su un ospedale di area disagiata. Per conoscere i reali vantaggi occorre elaborare uno studio puntuale che non tralasci nessun aspetto, da quello sanitario a quello economico. Solo così potremo comprendere se la battaglia per ottenere un tale presidio in una zona montana sarà ancora perseguibile o no”.

Durante l’incontro si è parlato anche delle difficoltà che tutte le aree della regione vivono in tema di sanità pubblica, e soprattutto è stata messa in luce la carenza di assistenza territoriale, la mancanza di medici e il fatto che duecento mila cittadini liguri rinuncino a farsi curare perchè non trovano risposte nel pubblico e non hanno le disponibilità economiche per rivolgersi al privato. A sottolineare questo aspetto è stata proprio Marina Sereni, che ha lanciato un appello affinchè tutta la società civile unisca le forze per chiedere a gran voce il rispetto dell’articolo 32 della Costituzione italiana, “la salute rappresenta un fondamentale diritto dell’individuo e occorre garantire cure gratuite agli indigenti”.

Autore
Il Vostro Giornale

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