Incontro al Cersaa di Albenga: “Un patto di filiera per il florovivaismo ingauno”
- Postato il 12 settembre 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Albenga. Ieri (giovedì 11 settembre), è stato organizzato dal Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola (CeRSAA) di Albenga un incontro per discutere del futuro delle produzioni di piante aromatiche in vaso.
Quella della produzione e della commercializzazione delle piante aromatiche in vaso è una filiera strategica per l’economia agricola ingauna, che da tempo soffre della perdita di valore aggiunto in tutte le fasi.
All’incontro erano presenti tutti le più importanti organizzazioni, tra cui commercianti, gli esportatori e le cooperative che operano sul territorio – e che rappresentano almeno il 95% del mercato – oltre alle Organizzazioni di Categoria agricole.
L’incontro – aperto da Vicepresidente del CeRSAA, Luca De Michelis, e coordinato dal Direttore, Giovanni Minuto – è stato l’occasione per tracciare lo stato di salute del comparto, che sta affrontando sfide sempre più complesse, dai costi delle materie prime in crescita, alle restrizioni su substrati, fertilizzanti e mezzi di difesa fitosanitaria, fino alla questione strategica dei prezzi di acquisto riconosciuti ai produttori.
Dall’incontro è emerso un riconoscimento importante: “Albenga è un punto di riferimento importante per il mercato, ma per mantenere questo ruolo serve un impegno comune, ovvero garantire sostenibilità economica alle aziende, valorizzare il prodotto e definire strategie di prezzo efficaci”.
L’impegno assunto da tutti i presenti è stato chiaro: “Costruire un sistema tra produzione e commercio che possa dare valore alle produzioni ingaune, costruendo un percorso che sia capace di traguardare allo sviluppo produttivo agricolo del territorio. L’obiettivo a breve termine è stato raggiunto: tutti i commercianti si impegneranno a garantire al produttore agricolo un prezzo base di acquisto delle aromatiche coltivate in vaso 14 cm, che partirà da 0,84 Euro per il rosmarino eretto e prostrato e la lavanda e 0,79 Euro per tutte le altre.
“Sicuramente questo non basta, ma è un inizio importante. L’obiettivo di lungo termine è la costruzione di un Patto di filiera che, nel tempo, possa dare valore alle produzioni ingaune. Il sostegno al valore delle produzioni dovrà sempre basarsi sull’adeguata valorizzazione economica delle produzioni, sviluppando contestualmente, però, un approccio strategico che, per esempio, porti all’ottenimento dell’Indicazione Geografica Protetta (IGP) del rosmarino ligure – vero simbolo della produzione ingauna – e che consenta alle imprese il ritorno agli investimenti e alla reddittività aziendale”.
Il CeRSAA “mette a disposizione le proprie competenze per contribuire a raggiungere quell’obiettivo di lungo termine che fino ad ora è sempre sfuggito. Il percorso di comunanza e di impegno è, dunque, ripreso. La consapevolezza delle condizioni dell’economia agricola del territorio ingauno e l’impegno di tutti gli attori della filiera deve ora produrre quella spinta aggregativa e programmatica necessaria per andare avanti, senza soffermarsi troppo a guardare indietro.A testimoniare la volontà di tutti a proseguire su questa strada è l’appuntamento già fissato il 27 ottobre prossimo per tornare a incontrarsi per verificare lo stato degli accordi a breve termine e per avviare il percorso per la costruzione del Patto di Filiera”.
Hanno partecipato all’incontro: CAP Nordovest Soc, Coop., Cattaneo Bruno s.r.l., Cooperativa L’Ortofrutticola Soc. Coop. Agr., Cosmoflora s.r.l., Della Valle & C. s.r.l., Landgard Fiori & Piante s.r.l., OPA Albenga Soc. Coop. Agr., RB Plant s.r.l., Riviera Quality Soc. Coop. Agr., Vigo Gerolamo s.r.l., CIA, Coldiretti, Confagricoltura.