Incontri ravvicinati con l'asteroide Apophis

  • Postato il 22 ottobre 2024
  • Di Focus.it
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Ci sarà anche l'Europa a osservare il "famigerato" asteroide Apophis, famigerato perché si è pensato a lungo che avrebbe avuto qualche probabilità di scontrarsi con la Terra al suo prossimo passaggio. Ora si ha la certezza che ciò non avverrà, ma passerà a 32.000 chilometri dalla superficie terrestre, ossia al di sotto dell'orbita dei satelliti geostazionari e a meno di un decimo della distanza tra la Terra e la Luna.. Missione Ramses. L'ESA ha firmato un contratto con OHB Italia SpA del valore di 63 milioni di euro per avviare la missione Ramses. Il passaggio ravvicinato di Apophis alla Terra è un evento raro, attirerà l'attenzione del mondo intero e offrirà un'opportunità unica per la ricerca scientifica e per la difesa planetaria. Durante il sorvolo, forti forze di marea metteranno a dura prova l'asteroide e non è da escludere che parte della sua superficie possa danneggiarsi, rivelando cosa c'è al di sotto. Una sonda spaziale, osservando questi cambiamenti, potrebbe insegnare molto agli scienziati sulla composizione e la struttura dell'asteroide stesso, nonché su come un asteroide risponde alle forze esterne. Uno studio importante per essere in grado, in futuro, di deviare dalla sua orbita un asteroide in rotta di collisione con la Terra.. Tempi stretti. Per costruire Ramses l'ESA (agenzia Spaziale Europea) si avvarrà degli studi compiuti per la costruzione di Hera, la prima missione dell'ESA sugli asteroidi, lanciata con successo il 7 ottobre 2024. Ramses, acronimo di Rapid Apophis Mission for Space Safety Ramses, dovrebbe essere lanciata all'inizio del 2028 per arrivare ad Apophis in tempo per studiarlo mentre passerà vicino alla Terra. Nel luglio 2024, gli Stati membri dell'ESA hanno approvato l'uso dei fondi dell'Agenzia per iniziare i lavori preparatori sulla fase di consolidamento/attuazione anticipata della missione. Ieri è stato affidato il lavoro preparatorio a OHB Italia SpA e, se la missione riceverà pieno sostegno nel 2025, la sua attuazione sarà fattibile entro questa tempistica molto ristretta.. Ci sarà anche la NASA. Data l'importanza di questo appuntamento anche la NASA si è messa in viaggio verso l'asteroide, sfruttando la sonda OSIRIS-REx, lanciata nel 2016, che aveva prelevato nel 2023 campioni dall'asteroide Apollo 101955 Bennu. Visto che la sonda-madre, ossia quella rimasta nello Spazio, era ancora in ottime condizioni (e aveva a bordo sufficiente carburante), la NASA ha pensato di inviarla verso Apophis. La sonda è stata così rinominata OSIRIS-APEX (OSIRIS-Apophis Explorer). Nel 2029 si avvicinerà ad Apophis e studierà l'asteroide per 18 mesi.. Che cos'è Apophis. L'asteroide, che ha un diametro di circa 375 metri, l'equivalente di tre campi da calcio, per un breve periodo sarà visibile a occhio nudo nei cieli limpidi e bui per circa due miliardi di persone in gran parte dell'Europa, dell'Africa e in alcune parti dell'Asia. Apophis appartiene al gruppo degli asteroidi Aten, corpi minori del sistema solare la cui orbita ha un semiasse maggiore inferiore a un'unità astronomica (la distanza Terra-Sole = 150 milioni di chilometri). Apophis ruota attorno al Sole con un periodo orbitale pari a circa 323 giorni e la sua orbita lo porta ad attraversare per due volte quella della Terra a ogni rivoluzione. Apophis mancherà la Terra e gli astronomi hanno escluso ogni possibilità che entri in collisione con il nostro Pianeta per almeno i prossimi 100 anni. Ma il sorvolo di Apophis nell'aprile 2029 è un fenomeno estremamente raro. Analizzando le dimensioni e le orbite di tutti gli asteroidi conosciuti, gli astronomi ritengono che un oggetto così grande passi così vicino alla Terra solo una volta ogni 5000-10.000 anni. Va ricordato che l'impatto di un asteroide di simili dimensioni, potrebbe cancellare un'intera città con ricadute anche planetarie..
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Focus.it

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