Incidente mortale a Cairo, i sindacati: “Ottavo omicidio sul lavoro del 2025, la strage continua”

  • Postato il 27 novembre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Cairo Montenotte. La Cgil Savona si stringe attorno ai familiari del lavoratore deceduto oggi a Rocchetta di Cairo, in Val Bormida, a seguito di una fatale caduta da un tetto in ristrutturazione: “Un artigiano di 39 anni ha perso la vita mentre stava lavorando. È l’ottavo omicidio sul lavoro dall’inizio del 2025 nella nostra provincia” afferma il sindacato.

“Otto, una cifra che da sola racconta una strage che non accenna a fermarsi. La verità è semplice e drammatica: non si sta facendo abbastanza“.

“Serve molto di più, subito. Più ispettori e più controlli sulla prevenzione, più risorse per la formazione e la sicurezza, una legge sugli appalti e subappalti che renda davvero responsabili le imprese affidatarie, senza scaricare rischi e obblighi sugli ultimi anelli della catena.

“Basta slogan, basta lacrime di circostanza, basta indignazione temporanea. Servono investimenti veri e immediati per fermare questa strage quotidiana. La sicurezza sul lavoro non è un costo: è un diritto. E lo Stato ha il dovere di garantirlo” conclude la Cgil savonese.

Fanno eco il responsabile Cisl Savona Simone Pesce e il segretario generale Filca Cisl Liguria Andrea Tafaria: “Siamo profondamente colpiti dall’ennesima tragedia avvenuta oggi a Cairo Montenotte. Alla famiglia del lavoratore edile deceduto va il nostro più sentito cordoglio. È inaccettabile che nel 2025 si continui a morire sul lavoro, spesso in contesti di ristrutturazione in cantieri in cui le attività non riescono ad essere monitorate, coordinate ed organizzate adeguatamente”.

“Serve un impegno ancora più forte sulla sicurezza a partire dai controlli, dalla formazione obbligatoria e da una responsabilità condivisa tra tutte le parti coinvolte. Attendiamo gli esiti delle indagini, ma ribadiamo che la cultura della prevenzione non può essere intermittente: deve essere una priorità quotidiana. La tutela della vita e della dignità dei lavoratori è e resta il primo dovere di una comunità civile“, concludono.

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Il Vostro Giornale

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