Inchiesta sul “verde” in Provincia, arrestati due degli indagati
- Postato il 15 marzo 2025
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- Di Il Vostro Giornale
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Savona. Inchiesta sul “verde” in Provincia (QUI il riassunto della vicenda), due arresti (domiciliari) e una sospensione. Nella giornata odierna (15 marzo), gli ufficiali e agenti di polizia giudiziaria della Squadra Mobile di Savona e Bari hanno dato esecuzione all’ordinanza di applicazione di misure cautelari personali emessa dal Gip, su richiesta della Procura della Repubblica di Savona.
Dopo aver svolto l’interrogatorio, Il Gip ha ritenuto la sussistenza di gravi indizi dei reati contestati agli indagati, a vario titolo, di corruzione, turbativa d’asta e falso, nonché il ricorrere a loro carico delle esigenze cautelari del pericolo di reiterazione del reato.
In esecuzione dell’ordinanza pertanto Giuseppe Rizzi, imprenditore pugliese ed amministratore di fatto della Green Srl, e Claudio Sardo, capo-cantoniere presso la Provincia di Savona, sono stati collocati agli arresti domiciliari, nelle rispettive abitazioni, in relazione ai reati di corruzione e turbativa d’asta, con il divieto di avere contatti visivi, telefonici, telematici con persone diverse dai familiari conviventi, nonché con l’applicazione del “braccialetto elettronico”.
Ad Andrea Tessitore, funzionario tecnico presso la Provincia di Savona – R.U.P. della “gara degli sfalci 2024” – è stata applicata la misura interdittiva della sospensione dal pubblico ufficio svolto per la durata di un anno, in relazione ai reati di corruzione, turbativa d’asta e falso ideologico in atto pubblico.
Il procedimento penale, ancora nella fase delle indagini preliminari e per il quale il giudice ha emesso il provvedimento, è relativo alla gara europea mediante procedura aperta per l’affidamento del servizio di sfalcio erba per l’anno 2024 (appalto 2160 – importo complessivo € 319.232,31), nell’ambito della quale risulta turbata l’assegnazione di 2 dei 12 lotti.
In particolare, Green s.r.l. avrebbe ottenuto illecitamente l’affidamento di due lotti, in violazione del Disciplinare di Gara: il lotto 3 in via diretta, il lotto 2 tramite formale aggiudicazione ad un’impresa prestanome, DeGrecis Cos. e MA. Verde s.r.l. In relazione a quest’ultimo viene contestato al R.U.P. anche il reato di falso ideologico, per aver attestato la regolare esecuzione dei lavori, da parte della ditta “DeGrecis”, in realtà mai giunta a Savona.
La turbativa del procedimento sarebbe stata agevolata da una duplice erogazione di denaro, in favore del R.U.P. e del capo-cantoniere, da parte dell’imprenditore pugliese.