Inchiesta Curve, tocca alla Procura Figc: Chinè vuole ascoltare Marotta, Zanetti, Inzaghi e Calhanoglu
- Postato il 22 gennaio 2025
- Di Virgilio.it
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Il fronte sportivo sta per mettersi in moto. Come ha insegnato il processo di due anni fa ai danni della Juventus per la vicenda plusvalenze, la Giustizia Sportiva ha (o dovrebbe avere) nella celerità il suo tratto distintivo.
- Inter e Milan, la Procura Figc in moto
- Cosa rischiano Inter e Milan
- L'orientamento della Giustizia Sportiva
- Le posizioni di Calhanoglu e Calabria
- Gli step dell'indagine
Inter e Milan, la Procura Figc in moto
Dunque, se il 4 marzo nell’aula bunker accanto al carcere di San Vittore a Milano inizierà il processo con rito abbreviato ai vertici delle curve di Inter e Milan, anche la Procura della Figc sta per mettersi in moto, per cercare di chiarire eventuali responsabilità dei tesserati delle due squadre di Milano. I faldoni da migliaia di pagine dell’inchiesta penale sono arrivati al procuratore Figc Giuseppe Chinè, che sta visionando i verbali di interrogatorio dei calciatori. Nei prossimi giorni verranno dunque sentiti i tesserati coinvolti nell’inchiesta “Doppia Curva”, nello specifico i dirigenti dell’Inter Marotta e Zanetti, il tecnico Inzaghi, i giocatori Calhanoglu e Calabria (Milan).
Cosa rischiano Inter e Milan
L’obiettivo di Chinè è quello di approfondire gli aspetti strettamente sportivi della questione, ma verranno molto probabilmente ascoltati anche altre persone i cui nomi fino ad oggi non sono saliti alla ribalta. Dopo gli interrogatori, come riporta la Gazzetta dello Sport, partiranno gli avvisi di conclusione indagini per annunciare i possibili deferimenti. E qui, naturalmente, si pone la domanda più lecita da parte dei tifosi: cosa rischiano le squadre? Il precedente della Juventus insegna, la penalizzazione è lo spettro che spaventa di più.
L’orientamento della Giustizia Sportiva
In questo caso, però, le decisioni dovrebbero essere più “miti”: se dovesse essere accertata la violazione dell’articolo 25 della Giustizia Sportiva sulla prevenzione dei fatti violenti, Calhanoglu e Calabria rischiano una squalifica di poche giornate, mentre per i due club dovrebbero limitarsi a delle multe. Al comma 10 dell’articolo 25 si legge: “Ai tesserati è fatto divieto di avere rapporti con esponenti di gruppi o gruppi di sostenitori che non facciano parte di associazioni convenzionate con le società”.
Le posizioni di Calhanoglu e Calabria
Se per esempio Calhanoglu ha incontrato i capi della Curva Nord dell’Inter, peraltro dopo che la società lo aveva invitato a non farlo, rischia appunto di essere sanzionato sul piano sportivo in base all’articolo 25. Potrebbe ricevere una semplicemente multa, ma anche una serie di giornate di squalifica. Uno scenario simile riguarda anche la posizione di Calabria, capitano del Milan.
Gli step dell’indagine
Già negli scorsi mesi i tesserati dell’Inter hanno ammesso di essere entrati in contatto con alcuni capi ultras, come il caso di Simone Inzaghi che ebbe una telefonata con i vertici del tifo organizzato nerazzurro sui biglietti per la finale di Champions League a Istanbul. Finita la fase delle audizioni partiranno gli avvisi di conclusione indagini per annunciare i possibili deferimenti.
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