Incentivi auto elettriche 2025: 600 milioni da settembre per 39mila veicoli
- Postato il 1 agosto 2025
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- Di Virgilio.it
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In Italia la situazione legata al mercato delle auto elettriche continua ad essere delicata. Questa tecnologia sta cercando di affermarsi, ma non è semplice perché ci sono diverse situazioni che remano contro. Per prima cosa serpeggiano diversi falsi pregiudizi al riguardo, poi c’è la questione legata alle infrastrutture. A pesare però tanto è soprattutto il prezzo più alto delle vetture alla spina rispetto alle classiche con motori termici. Per questo motivo il Governo ha studiato un nuovo piano incentivi che prenderà il via il prossimo settembre.
In cosa consiste
Il ministro dell’Ambiente e della sicurezza energetica, Gilberto Pichetto Fratin ha rimarcato durante il question time alla camera dello scorso mercoledì, che verranno stanziati 600 milioni di euro. Questi dovranno portare entro il 30 giugno 2026 alla vendita di almeno 39mila veicoli elettrici. La misura del Pnrr è volta al rinnovo del parco veicoli sul nostro territorio, per dare maggiore spinta ad un settore che è in sofferenza da tempo.
Questi incentivi saranno disponibili tra le altre cose sia per le persone fisiche residenti in aree urbane funzionali per l’acquisto di veicoli privati elettrici nella categoria M1 (veicoli per il trasporto di persone con massimo 8 posti a sedere oltre il conducente). Sia per le microimprese che vogliono acquistare veicoli commerciali elettrici delle categorie N1 e N2 (veicoli destinati al trasporto di merci inferiori e superiori a 3,5 tonnellate di peso).
Chi potrà usufruirne
Per quanto concerne l’importo degli incentivi previsti, si arriva ad un massimo di 11.000 euro per i privati con un ISEE inferiore o pari a 30.000 euro. L’importo massimo cala poi a 9.000 euro per i privati con un ISEE compreso tra 30.000 e 40.000 euro. Infine, le microimprese ricevono una copertura sino al 30% del prezzo d’acquisto con un massimo di 20.000 euro per veicolo nuovo.
Il ministro ha sottolineato che gli incentivi partiranno già dal prossimo settembre, ma non è tutto. L’idea del Governo, infatti, è quella di mettere a disposizione anche una piattaforma informatica. Quest’ultima servirà sia per i beneficiari, che per gli operatori economici che potranno offrire i propri veicoli elettrici nuovi che rientrano nelle categorie agevolate. L’idea, attraverso questo nuovo boost, è quella di dare linfa all’intero settore e spingere sempre di più la tecnologia elettrica. L’Italia, da questo punto di vista, è ancora qualche passo indietro rispetto ad altri Paesi. Basti pensare alla Norvegia, dove addirittura si è vicini a toccare il 100% di BEV vendute.
In Italia l’elettrico non ha ancora pienamente attecchito come tecnologia. Le responsabilità sono molteplici e vanno spalmate a vari settori. Per prima cosa c’è da tempo una parte di politica che rema contro questa soluzione e alimenta il fuoco di alcuni pregiudizi. C’è poi la questione infrastrutture, il nostro Paese al momento non copre adeguatamente tutto il territorio con le colonnine di ricarica e questo spaventa gli automobilisti. Infine la forbice di prezzo che ancora persiste con le vetture termiche, fa si che spesso si preferiscano queste ultime. Proprio su questo punto finale però potrà intervenire la nuova misura varata dal Governo, così da rendere le BEV più appetibili.