Incendi boschivi, Osa e Partito Animalista: “Regione inerte di fronte a un’emergenza che devasta il territorio e massacra gli animali”

  • Postato il 20 giugno 2025
  • Altre News
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
Incendio bosco notte Voltri

Liguria. “Da due giorni si moltiplicano gli incendi boschivi in Liguria, eppure la Regione, sempre rapidissima a legiferare su caccia, pesca e uccisione dei cinghiali, continua a rimanere inerte di fronte a un’emergenza che devasta il territorio e massacra la fauna selvatica. Lo stato di grave pericolosità per incendi boschivi non è ancora stato proclamato. Cosa stanno aspettando? Che vadano in fumo altri ettari di bosco? Che migliaia di animali muoiano bruciati vivi o soffocati nel silenzio generale?”

A denunciarlo sono l’Osservatorio Savonese Animalista (OSA) e il Partito Animalista Italiano (PAI), che “reclamano l’immediata attivazione del decreto che vieta l’accensione di fuochi, l’uso di apparecchi a fiamma o elettrici per tagliare metalli, fornelli, inceneritori, motori che producano faville o brace, il fumo o qualsiasi azione che possa generare anche solo un potenziale innesco”.

Secondo le stime dell’OSA, confermate anche dal Corpo Forestale dello Stato (oggi Carabinieri Forestali), “in ogni ettaro colpito dalle fiamme muoiono oltre cinque milioni di insetti, fino a diecimila tra rettili e uccelli e circa duecento mammiferi. Animali che vengono letteralmente arsi vivi, polverizzati, lasciati a morire tra atroci sofferenze. E i superstiti? Spinti in territori sconosciuti, dove dovranno competere per il cibo con le specie già presenti, molti moriranno di fame, feriti, disorientati”.

PAI e OSA “chiedono misure concrete e immediate: l’impiego di droni, sistemi satellitari e aerei antincendio di ultima generazione; la regolamentazione dell’accesso di veicoli a motore nelle aree boschive, vietandolo in zone particolarmente vulnerabili; l’obbligo di filtri tagliafiamma su marmitte e scarichi di fuoristrada e moto da enduro, che possono trasformarsi in micce ambulanti”.

Infine, un appello diretto a chi ama davvero la natura e gli animali: “Non rimanete spettatori. Iscrivetevi alle squadre antincendio, presidiate i boschi, denunciate ogni comportamento sospetto. Un incendio non devasta solo alberi e panorami: è sempre una carneficina silenziosa di animali innocenti. Ogni minuto di ritardo, ogni decreto che resta nel cassetto, è una complicità. Se le istituzioni non agiscono, è la coscienza pubblica che deve sollevarsi. Non è più tempo di scuse. È il momento di scegliere da che parte stare: con chi alimenta le fiamme dell’indifferenza o con chi prova, ogni giorno, a spegnerle”.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti