“In Nigeria i cristiani sono presi di mira. Le chiese sono state bruciate, famiglie sono state distrutte”: Nicki Minaj all’Onu sostiene le accuse del presidente Trump
- Postato il 21 novembre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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La rapper Nicki Minaj è intervenuta martedì 18 novembre a un evento delle Nazioni Unite organizzato dagli Stati Uniti per mettere in luce la “minaccia mortale” per i cristiani in Nigeria. Il presidente Donald Trump ha affermato che il cristianesimo si trova ad affrontare una “minaccia esistenziale” nella nazione dell’Africa occidentale e ha chiesto al Pentagono di iniziare a prepararsi per una possibile azione militare.
Esperti e residenti affermano che alcuni attacchi prendono di mira i cristiani, ma la maggior parte sottolinea che nella diffusa violenza che affligge da tempo la Nigeria, tutti sono potenziali vittime, indipendentemente dal background o dal credo. La Minaj ha ringraziato Trump per aver chiesto un’azione urgente per “fermare la violenza contro coloro che vogliono semplicemente esercitare il loro diritto naturale alla libertà di religione o di credo”. E ancora “per difendere i cristiani in Nigeria, combattere l’estremismo e porre fine alla violenza contro coloro che vogliono semplicemente esercitare il loro diritto naturale alla libertà di religione o di credo”.
La rapper è intervenuta a un panel della missione statunitense alle Nazioni Unite, insieme all’ambasciatore statunitense Mike Waltz e ad alcuni leader religiosi. L’evento è avvenuto dopo che la Minaj aveva risposto al post sui social media di Trump sulla Nigeria all’inizio di questo mese, affermando: “Nessun gruppo dovrebbe mai essere perseguitato per aver praticato la propria religione”.
In un post di domenica su X, Papa Leone XIV ha affermato che “i cristiani subiscono discriminazioni e persecuzioni in varie parti del mondo, indicando la Nigeria e altri paesi come Bangladesh, Mozambico e Sudan”. Presentando la Minaj, Waltz ha detto: “Sale su questo palcoscenico mondiale non come una celebrità, ma come testimone per mettere in luce la Chiesa perseguitata della Nigeria ai suoi milioni di follower sui social media”.
Affermando di essere “molto nervosa” all’idea di parlare davanti al panel, la Minaj ha promesso di continuare a battersi “di fronte all’ingiustizia per chiunque, ovunque, venga perseguitato per le proprie convinzioni. Purtroppo, questo problema non è solo un problema crescente in Nigeria, ma anche in molti altri paesi del mondo”.
Infine la Minaj ha affermato di voler chiarire che proteggere i cristiani in Nigeria non significa schierarsi o dividere le persone. “Si tratta di unire le persone – ha detto -. La Nigeria è una nazione meravigliosa con profonde tradizioni religiose che non vedo l’ora di scoprire”. La star del rap ha fatto un riferimento alla musica nel suo discorso, dicendo che l’ha portata in giro per il mondo e ha visto come le persone ovunque si rianimano quando ascoltano una canzone. Per poi concludere: “Libertà religiosa significa che tutti cantiamo la nostra fede, indipendentemente da chi siamo, dove viviamo e in cosa crediamo”. Applausi convinti al congresso per l’artista.
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