In Germania la sfida al voto è anche al femminile

  • Postato il 22 febbraio 2025
  • Di Agi.it
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In Germania la sfida al voto è anche al femminile

AGI - Nella locomotiva d'Europa, le elezioni legislative di domani saranno una sfida anche al femminile, con Alice Weidel, Sarah Wagenknecht e Heidi Reichinnek che si contenderanno il posto al Bundeskanzleramt insieme al probabile futuro cancelliere Friedirich Merz, l'uscente Olof Scholz e il liberale Christian Lindner. Tutte e tre le leader sono alla guida di partiti radicali, che siano di estrema destra o di estrema sinistra.

 

La prima - in termini di consensi, dal momento in cui i sondaggi danno il suo partito stabile al secondo posto con oltre il 20% - è Alice Weidel, 46 anni, a capo di Alternative fur Deutschland, formazione politica di estrema destra. Euroscettica e ultra-liberale, Weidel ha studiato economia e commercio all'Università di Bayreuth e ha lavorato come analista presso Goldman Sachs, prima di trasferirsi in Cina e ottenere un dottorato all'università di Bayreuth sul sistema previdenziale cinese.

 

Dopo aver lavorato per Allianz Global Investors, Weidel è entrata a far parte di AfD sin dalla sua fondazione - inizialmente nella sezione del Baden-Wurttemberg - ed è diventata nel 2015 membro del consiglio nazionale del partito. Il 2017 è l'anno della svolta. Weidel - durante il congresso nazionale del partito - viene nominata candidata di punta per le elezioni del Bundestag del 2017, in cui è eletta e nominata capogruppo al parlamento.

 

Ormai leader incontrastata di AfD, nel giugno del 2022 viene scelta - insieme a Tino Chupralla - come portavoce e guida il partito in tutto il percorso di crescita fino al secondo posto ottenuto, lo scorso settembre, alle elezioni in Turingia e in Sassonia. In cima alla sua agenda c'è l'immigrazione: ha promesso che, se al potere, entro i primi 100 giorni le frontiere tedesche saranno "sigillate" e vi saranno "rimpatri su larga scala". In politica estera, Weidel non nasconde simpatie per il Cremlino e ha più volte accusato l'Ucraina di essere in parte responsabile dell'invasione del 2022.

 

Dal punto di vista economico, l'AfD vuole rilanciare l'economia tedesca con una forte deregolamentazione, tagli fiscali e l'energia a basso costo, grazie al nucleare e alle importazioni di gas russo. Infine, la Weidel - sebbene sia sposata con una donna, con la quale cresce due figli - lamenta il declino delle famiglie tradizionali, ma sostiene anche che l'AfD rappresenta "l'unica protezione reale per i gay e le lesbiche in Germania" contro la minaccia dei musulmani.

 

La seconda leader femminile che nell'ultimo anno ha fatto molto parlare di sè è Sarah Wagenkncecht, 55enne, leader di Bsw, partito da lei fondato un anno fa, dopo essere uscita dalla Linke. 'Volto scomodo' della sinistra e dotata di un forte carisma, combina richieste come la lotta alla disuguaglianza sociale con proposte più vicine alla destra - come la limitazione dell'immigrazione. Questo mix la porta spesso a essere definita 'rosso-bruna'.

 

Con la Weidel condivide l'exploit di consensi ottenuto nelle elezioni regionali in Sassonia, Turingia e Brandeburgo - dove il suo partito è emerso come terza forza con rispettivamente l'11,8%, il 15,8% e il 13,5% dei voti - ma a differenza della leader di estrema destra, secondo gli ultimi sondaggi, il suo ingresso nella camera federale è fortemente a rischio. I sondaggi la accreditano di circa il 4,5% dei consensi, lo 0,5% in meno della soglia di sbarramento. La terza e ultima leader donna che domani correrà alle elezioni è Heidi Reichinnek, candidata della Linke insieme al presidente del partito Jan van Aken. Astro nascente della sinistra estrema, la trentaseienne - che dal 2021 è membro del Bundestag e nel suo braccio sinistro ha tatuato il volto di Rosa Luxemburg - nell'ultimo mese è riuscita a raddoppiare i suoi consensi nei sondaggi, sino a raggiungere addirittura il 7,5% a discapito anche e soprattutto della Wagenkncecht. Diventata virale sui social media per aver criticato Friedrich Merz, che aveva cercato i voti dell'estrema destra per le sue proposte sull'immigrazione, Reichinnek è la politica tedesca più seguita su TikTok, piattaforma su cui espone la sua visione progressista concentrata sulla lotta al caro affitti e tasse aumentate per i più ricchi.

 

Secondo quanto sostenuto da Klaus-Peter Schoppner, esperto sondaggista tedesco, il successo della Reichinnek e di conseguenza della Linke - impensabile solamente fino a un mese fa - è spiegato dalla sua capacita' di attirare, soprattutto attraverso un ampio utilizzo dei social, l'attenzione degli elettori più giovani. Sulla crescita del partito e della sua leader, vi è poi una ragione prettamente di temi e programmi, dal momento in cui - con la crisi ormai conclamata dell'Spd - rappresenta l'unica forza politica in grado di dare voce alle istanze delle 'persone comuni', e al contempo di comunicare i tradizionali messaggi della sinistra in maniera efficace e credibile, in primis alle giovani generazioni. 

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Agi.it

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