In Francia due Madonne di Botticelli esposte eccezionalmente in un castello della Loira
- Postato il 23 novembre 2024
- Arti Visive
- Di Artribune
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È passata a lungo inosservata l’opera che raffigura la Vergine Maria, il Cristo Bambino e il giovane San Giovanni Battista conservata nella chiesa di Saint Félix a Champigny-en-Beauce, in Francia, e ritenuta finora una copia del XIX Secolo di quella realizzata da Sandro Botticelli (Firenze, 1445 – 1510) conservata alla Galleria degli Uffizi di Firenze. Ma grazie alle ricerche del curatore Matteo Gianeselli la tela è stata recentemente autenticata come originale del XVI Secolo proveniente dalla bottega del maestro fiorentino e probabilmente realizzata circa quindici anni dopo il dipinto della Galleria Palatina. Per l’occasione, entrambi i capolavori sono esposti fino al 19 gennaio 2025 nella Cappella del Castello di Chambord – il più grande dei castelli della Valle della Loira –, grazie al prestito del museo fiorentino.
Dalla bottega di Sandro Botticelli al Castello di Chambord
“La Tenuta Nazionale di Chambord è molto orgogliosa di presentare la Madonna, il Cristo bambino e il giovane San Giovanni Battista della bottega di Botticelli, un dipinto che è stato recentemente sottoposto a una serie di esami e indagini per determinarne le origini e le condizioni di realizzazione, i cui risultati sono molto interessanti. Esposto dal XIX Secolo nella chiesa di Saint-Félix a Champigny-en-Beauce, sarà ora esposto nella cappella di Chambord per un periodo di due anni, grazie al generoso prestito del comune di Champigny, proprietario del dipinto. Fino a gennaio 2025, sarà esposta in tutta la sua maestosità accanto all’opera che le ha fatto da modello: la magnifica Vergine con il Bambino e il giovane San Giovanni Battista di Palazzo Pitti a Firenze, dipinta alla fine del XV Secolo da Sandro Botticelli che, eccezionalmente, ci è stata prestata dalle Gallerie degli Uffizi. Siamo onorati di ricevere questi due pezzi, uno per qualche mese, l’altro per qualche anno, che ci ricordano che la Valle della Loira è stata, ed è tuttora, la terra del Rinascimento dove l’influenza degli artisti italiani è stata fondamentale”, ha dichiarato Pierre Dubreuil, direttore del Castello di Chambord.
Le ricerche di Matteo Gianeselli sull’opera
È merito del curatore Matteo Gianeselli, responsabile delle collezioni di dipinti, arazzi, arti grafiche, tessuti e pellami del Museo del Rinascimento di Écouen, se l’opera conservata in Francia è stata riconosciuta originale della bottega del maestro fiorentino. Infatti, durante la sua ricerca sui dipinti italiani conservati nelle collezioni pubbliche francesi, egli ha identificato la tela come un originale del XVI Secolo e ne ha avviato il restauro coordinato dal DRAC Centre- Val de Loire e realizzato nei laboratori del Centre de Recherche et de Restauration des Musées de France (C2RMF): così l’intuizione di Gianeselli è stata confermata sia dall’esame critico degli storici dell’arte sia dalle analisi scientifiche effettuate dal C2RMF sotto la direzione di Dominique Martos-Levif. Tuttavia, un’altra versione della Madonna, del Bambino e di San Giovanni Battista fu realizzata nella bottega di Botticelli intorno al 1500 e oggi è conservata al Barber Institute of Fine Arts di Birmingham, nel Regno Unito.
I due Botticelli: simili ma diversi
“Simili ma diversi, i due dipinti esposti nella cappella del castello di Chambord dimostrano gli sviluppi della tecnica pittorica, nonché il funzionamento della bottega di Botticelli e la misura in cui gli artisti fiorentini crearono molteplici rappresentazioni della Sacra Famiglia. Il dipinto di Champigny è molto vicino a quello di Firenze, anche se la composizione è invertita, senza dubbio a causa della tecnica di duplicazione utilizzata, e presenta una variazione dello sfondo (all’esterno con il cespuglio di rose, all’interno con l’ombra). L’accostamento di questi due dipinti riflette l’influenza degli artisti italiani nella Valle della Loira, tra cui Leonardo da Vinci, la cui opera ha ispirato l’architettura di Chambord e la sua famosa scala a doppia elica”, racconta Gianeselli.
Il Castello di Chambord in Francia
Il Castello di Chambord, costruito a partire dal 1519, dal 1840 è nell’elenco dei monumenti storici di Francia e del 1981 riconosciuto dall’Unesco come Patrimonio dell’Umanità. Circondato da una cinta muraria di 32 km, il castello si trova in una tenuta di ben 5440 ettari ed è il secondo castello più visitato di Francia, accogliendo più di un milione di visitatori all’anno.
Caterina Angelucci
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L’articolo "In Francia due Madonne di Botticelli esposte eccezionalmente in un castello della Loira" è apparso per la prima volta su Artribune®.