“Impugnavo la racchetta e vedevo due volte la palla”: Monica Seles rivela di essere affetta da miastenia gravis
- Postato il 12 agosto 2025
- Tennis
- Di Il Fatto Quotidiano
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Monica Seles, membro della Tennis Hall of Fame, ha rivelato di essere affetta da miastenia gravis, una malattia neurologica autoimmune che le è stata diagnosticata nel 2022. A parlarne è la stessa nove volte campionessa slam che ha affermato di aver scoperto di essere affetta da questa patologia, nota come Mg, perché “ci vedevo doppio e avevo debolezza a braccia e gambe”. L’ex numero uno al mondo ha deciso di affrontare l’argomento in vista dei prossimi Us Open per sensibilizzare l’opinione pubblica su quella che il National institute of neurological disorders and stroke americano definisce una malattia neuromuscolare cronica che causa debolezza nei muscoli volontari.
Parlando con l’Associated Press l’ex campionessa ha raccontato di aver accusato i sintomi della patologia per la prima volta mentre impugnava la racchetta. “Giocavo con alcuni bambini o familiari e mi capitava di perdere una palla. Pensavo: ‘Ne vedo due’. Questi sono ovviamente sintomi che non si possono ignorare”, ha detto Seles. “È stato allora che è iniziato questo percorso. E mi ci è voluto un po’ di tempo per assimilarlo davvero, per parlarne apertamente, perché è una cosa difficile. Influisce parecchio sulla mia vita quotidiana”. La diagnosi vera e propria è arrivata tre anni fa. Seles si era rivolta a un neurologo avendo notato, oltre alla vista doppia, una notevole debolezza negli arti superiori (“anche solo asciugarmi i capelli è diventato molto difficile”) e alle gambe. “Quando mi è stata diagnosticata, ho pensato: ‘Cosa?!'”, ha raccontato.
Trent’anni fa il ritorno agli US Open dopo l’accoltellamento
Gli US Open del 2025 avranno un significato particolare per Seles. Saranno, infatti, passati 30 anni esatti dal suo rientro nel torneo Slam dopo l’accoltellamento subito durante un match ad Amburgo, nel 1993. In quella circostanza fu vittima di un’aggressione da parte di un tifoso morboso della Graf, che pugnalò Seles alla schiena, provocandole una ferita non troppo grave (profonda circa un centimetro e mezzo) ma che tuttavia le procurò degli effetti psicologici devastanti, tanto da pregiudicarle il resto della carriera. Per oltre due anni infatti non giocò. “Il modo in cui mi hanno accolta, non lo dimenticherò mai”, ha detto Seles riferendosi ai tifosi di New York. “Quelli sono momenti che ti rimangono impressi”. Oggi l’ex campionessa vive una “nuova normalità”.
“Ho dovuto, usando termini tennistici, resettare diverse volte. Il mio primo reset è arrivato quando sono giunta negli Stati Uniti (dalla Jugoslavia): non parlavo la lingua; ho lasciato la mia famiglia. È stato un periodo molto difficile. Poi, ovviamente, anche diventare una grande giocatrice è un reset. E lo stesso ho fatto così come dopo essere stata ferita”, ha spiegato Seles. “La diagnosi di miastenia gravis è un altro reset – ha concluso – ma come dico sempre ai ragazzi che seguo ‘bisogna sempre adattarsi, la palla rimbalza e bisogna adattarsi. È quello che sto facendo ora’”.
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