Impianti eolici in Consiglio regionale. L’assessore: “All’esame altre 17 installazioni nel savonese”

  • Postato il 6 maggio 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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pala eolica eolico

Liguria. Un consigliere di minoranza ha chiesto alla Giunta quale sia, attualmente, il quadro aggiornato degli impianti eolici autorizzati in Liguria e quali sono i criteri tecnico-amministrativi e pianificatori attualmente adottati dalla Regione per la valutazione dell’idoneità delle aree oggetto di proposte per l’installazione.

L’interrogazione è stata presentata alla luce delle previsioni contenute nella deliberazione del Consiglio regionale n. 3 del 2009 e della compatibilità con gli strumenti urbanistici e paesaggistici comunali e sovraordinati.

L’assessore all’energia ha riposto che gli impianti aerogeneratori realizzati, da avviare o in costruzione sono 78 per 170 megawatt, di cui 140 megawatt nel savonese, e che sono in corso di valutazione altri 20 progetti, di cui 17 nel savonese, sottolineando, dunque, che il territorio della Provincia di Savona è il più coinvolto.

L’assessore ha rilevato la necessità di coinvolgere le realtà locali sui progetti che vanno a incidere sul proprio territorio e, rispetto alla pianificazione e alle aree idonee, ha ribadito la propria disponibilità a fare un approfondimento in una specifica commissione consiliare.

Proprio gli impianti eolici, già al centro di numerose polemiche, vedono oggi le richieste del Comitato civico di Pontinvrea, nella valle dell’Erro, con l’obiettivo di dare seguito alla pronuncia del Consiglio comunale, votata all’unanimità, di ferma opposizione a nuove installazioni: “Comuni dell’entroterra della Valle Bormida si son opposti a gran voce allo sfascio ambientale, sociale e paesaggistico del territorio, ma non si è visto nulla provenire dal Comune di Pontinvrea” afferma il Comitato di cittadini.

“Pertanto chiediamo al sindaco e ai consiglieri comunali se ci sono state delle opposizioni in merito per la tutela sostanziale del nostro patrimonio naturale, sociale e culturale con le conseguenti ricadute in termini di turismo e di attività commerciali presenti sul territorio”.

“I percorsi che verrebbero realizzati, stravolgerebbero oltre al paesaggio, anche gli habitat naturali della fauna selvatica. Inoltre la realizzazione di queste pale eoliche andrebbe ad intaccare l’equilibrio idrografico presente nell’area, alterando in maniera definitiva la presenza anche di specie rare. Il danno ambientale sconvolgerebbe completamente il nostro territorio andando ad impattare sulla vocazione turistica necessaria per il suo sviluppo anche dal punto di vista economico-commerciale”.

“In particolare, si segnala che da un accesso agli atti effettuato nelle sedi competenti risulta che i progetti prevedono l’installazione di ben 13 aerogeneratori di un altezza di 210 metri ciascuno, con potenza 43,4 megawatt: sette per un’estensione aerea e lineare di circa 3,5 chilometri lungo il territorio comunale di Cairo Montenotte e sui crinali montani di Pontinvrea, nell’area che sopra sulla strada provinciale Sp 41 giunge fino alla diramazione località Pratiproia, con la realizzazione di piste per l’accesso agli impianti, e altri sei sul monte denominato Bric dell’Eremita”.

“Da un controllo specifico sui siti istituzionali del Ministero per l’Ambiente non risultano ad oggi osservazioni dal Comune di Pontinvrea” conclude il Comitato.

Autore
Il Vostro Giornale

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