“Immortalato mentre prende a bastonate un tifoso”: un arresto per scontri tra ultras di Perugia e Lucchese sulla A12. Altre 3 denunce
- Postato il 25 febbraio 2025
- Calcio
- Di Il Fatto Quotidiano
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Un 33enne, già con precedenti di polizia, è stato arrestato in flagranza differita per i violenti scontri ultras che hanno paralizzato un tratto dall’autostrada A12 all’altezza dell’area di servizio Versilia domenica scorsa. Su disposizione del pm è stato portato in carcere. Gli scontri hanno visto coinvolti tifosi del Perugia e della Lucchese. Oltre all’arresto, con l’accusa di rissa aggravata in concorso, ci sono tre denunciati: tre tifosi lucchesi di 51, 46 e 34 anni.
L’arrestato è ritenuto responsabile di aver aggredito un tifoso della Lucchese anche con l’utilizzo di un bastone di legno. Secondo quanto ricostruito, mentre si trovavano in sosta nell’area di servizio, le due tifoserie ultras sono venute violentemente a contatto anche con l’utilizzo di fumogeni, aste, bastoni in legno, spranghe, oggetti contundenti e bottiglie. Durante gli scontr è stato necessario anche l’intervento di due squadre della Polizia Stradale che hanno interrotto il traffico in direzione Genova per alcuni minuti. Nell’episodio, un tifoso della Lucchese ha riportato lesioni giudicate guaribili in 40 giorni.
I successivi approfondimenti investigativi della Digos di Perugia, in collaborazione con la Digos di di Lucca, e la visione delle immagini registrate dal personale della Polizia Stradale di Viareggio intervenuto al momento dei fatti, oltre a quelle riprese dai sistemi di videosorveglianza dell’area di servizio, hanno consentito di ricostruire la dinamica dei fatti e identificare il 33enne, immortalato mentre colpisce con un bastone di legno un altro tifoso, al momento non identificato.
Oltre al 33enne, anche altri tre tifosi, della Lucchese sono stati identificati e denunciati alla Procura di Lucca. Tra questi, il tifoso 46enne che si recato spontaneamente al pronto soccorso per le ferite riportate negli scontri e l’amico, 51enne, che lo ha accompagnato in ospedale. L’altro tifoso, invece, di 36 anni, è stato individuato grazie alla visione delle immagini riprese dai sistemi di video sorveglianza dell’area di servizio. Sono tutt’ora in corso le attività investigative finalizzate all’identificazione degli altri tifosi coinvolti negli scontri.
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