Imagine Dragons: un biglietto per le emozioni
- Postato il 28 luglio 2025
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Il Quotidiano del Sud
Imagine Dragons: un biglietto per le emozioni
Il Loom World tour degli Imagine Dragons infuoca il Maradona di Napoli tra musica e appelli di pace lanciati dalla band
21 Giugno 2025. Brividi, sudore e palpitazioni, queste le conseguenze di… cantare a squarciagola! Ecco ciò a cui ha lasciato spazio l’attesa sotto il sole cocente di giugno per gli oltre 50.000 spettatori divisi tra parterre, tribuna ed altre sezioni, nel cuore dello stadio Diego Armando Maradona di Napoli (terza tappa italiana dopo l’Ippodromo Snai La Maura di Milano e lo stadio Euganeo di Padova). Tutti riuniti per il world tour più atteso dell’anno, quello degli Imagine Dragons.
Fiumi di pullman si sono riversati nella città partenopea con a bordo fans da tutta Europa, ognuno con le proprie aspettative. Chi con la scaletta a memoria per non lasciarsi sfuggire le parole di nessun pezzo, e chi non ha badato a ripassi ma solo a portare se stessi ed il proprio stupore in quella che è stata un’esperienza immersiva nella carriera artistica della band di Las Vegas.
È sulle note di Fire in these hills che Daniel Coulter Reynolds (frontman e cantante), Benam Mckee (bassista), Daniel Wayne Sermon (chitarrista) e Andrew Tolman (batterista) hanno fatto il loro ingresso sul palco. Di fronte a loro, uno stadio gremito di quelle anime che almeno una volta nella vita sono state attraversate dalla poetica furiosa, trasgressiva ed allo stesso tempo gentile e romantica dei draghi, che è stata poi subito messa in mostra con Thunder.
Lo spettacolo degli Imagine Dragons
Lo show ha proseguito coi pezzi del nuovo album “Loom” con Take me to the beach dal sapore estivo, la sfrontata e quasi aggressiva Wake up, e In your corner, la dedica perfetta per le storie d’amore più durature.
L’emozione sale alle stelle con l’entrata del pianoforte. È qui che Reynolds si siede e regala la magia di Demons ad una platea che si lascia scivolare sul viso lacrime liberatorie. C’è chi sognava di ascoltarla dal vivo da tutta la vita, ed ecco che il desiderio si avvera. Messaggi di introspezione, paura di crederci e di far i conti con la realtà lasciano spazio alla voglia di vivere e di inseguire i propri sogni nonostante le difficoltà. Un connubio tutto attuale da cui ognuno ha ricavato il coraggio di far fronte a quei “demoni interiori”.
Dan alza gli occhi verso il cielo puntando l’indice in alto, nel ricordo di Tyler Robinson, loro storico fan scomparso a 17 anni, portato via dal cancro. Subito dopo un’ondata di energia con Natural, Walking the Wire, Radioactive e Sharks. Un tuffo nel passato tra i successi più acclamati della band, dove anche chi era seduto in tribuna ha dovuto alzarsi per ballarle e cantarle in piedi.
Sul palco un tripudio di coriandoli, fumi, effetti pirotecnici e giganteschi fondali multimediali in grado di far calare con tutti i sensi nell’universo Imagine Dragons. Non sono poi mancate proposte tra i fidanzatini, sulla dolcissima Next to me, risaputa per la sua atmosfera dall’impatto cinematografico, per una vera “love story”.
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E via di rock con gli assoli di basso di McKee, che alza più volte lo strumento mostrandone la facciata, su cui emerge la bandiera dell’identità trans con un cuore arcobaleno stampato sopra. Un pensiero per il mese del pride ed in generale, per il riconoscimento dei diritti della comunità LGBTQ+.
Il duetto di batteria di Reynolds e Tolmanche ha lasciato tutti a bocca aperta per la bravura. Il feeling con lo strumento e la coordinazione tra le parti. C’è stato dunque spazio anche per lanciare degli appelli, tra questi la bandiera dell’Ucraina esibita da Reynolds accompagnata da un messaggio ad alta voce verso l’ostilità della guerra, nella lotta per un futuro cambiamento. In chiusura sull’immensa e ritmata Believer, dove le percussioni si scontrano col pain reale ed esplodono nell’agonia da brividi della voce.
Momenti che hanno dimostrato l’umanità della band, e la loro vicinanza verso chi soffre, a cui cercano di dar voce ad ogni tappa dei loro tours, sfruttando il proprio potere mediatico per diffondere consapevolezza e libertà d’espressione. Il significato di Loom è trapelato in tutta la sua interezza. “Incombere“, lasciar fluire ciò che arriva, accogliere ogni alba e portarsi con sé ogni tramonto perché fanno tutti parte dello stesso viaggio.
E non importa negativi o positivi che siano, da essi può sempre derivarne qualcosa di buono, come ogni esperienza della vita. Un ritratto dell’arte e delle molteplicità che da essa possono nascere, senza nemmeno averne la consapevolezza… un po’ come l’essenza dell’album.
Il Quotidiano del Sud.
Imagine Dragons: un biglietto per le emozioni