Ilva, i sindacati si autoconvocano a Palazzo Chigi dopo il rinvio: “Servono risposte”

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Lavoro
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il governo rinvia, i sindacati no. E così, martedì pomeriggio, Fim, Fiom e Uilm si presenteranno comunque sotto Palazzo Chigi: un’autoconvocazione perché – dicono i rappresentanti dei metalmeccanici – non c’è più tempo e servono “risposte concrete dai ministri competenti” sul “futuro dei lavoratori e degli stabilimenti” dell’Ilva. Al presidio saranno presenti i leader sindacali Ferdinando Uliano, Michele De Palma e Rocco Palombella.

La decisione era stata già in parte anticipata quando venerdì il governo aveva ufficializzato il rinvio della riunione di aggiornamento sulla situazione, giustificandolo con la convocazione del Consiglio dei ministri. Dal 28 ottobre, il faccia a faccia è così slittato al 10 novembre. Il posticipo, secondo i sindacati, cozza con lo stato di “estrema drammaticità” in cui versano gli impianti e la pochezza delle offerte arrivate attraverso il bando di gara riaperto ad agosto dall’esecutivo.

Lo scorso 16 ottobre, i lavoratori erano scesi in strada per scioperare dopo aver scoperto, attraverso i media, che sono arrivate appena due manifestazioni d’interesse per l’intero complesso industriale e quella ritenuta “migliore”, presentata dal fondo Bedrock, specializzato in ristrutturazioni aziendali, prevede un’offerta di 1 euro e il mantenimento di appena 2.000 lavoratori nello stabilimento di Taranto e altri 1.000 nel resto dell’Italia, “fra gli stabilimenti di Novi Ligure e di Cornigliano e i servizi logistici e commerciali sparsi nella penisola”.

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Il Fatto Quotidiano

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