“Il Vaticano influenza l’accesso all’aborto, molto grave. L’educazione sessuale a scuola è un tabù? Forse i ministri hanno un problema”: così Carolina Crescentini

  • Postato il 27 ottobre 2025
  • Televisione
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Adelina Tattilo è stata una donna che si è ritrovata di punto in bianco da sola, con una grande e controversa rivista erotica da gestire come editrice in un ambiente prettamente maschile e fortemente condizionato dalla politica e dalla religione. La storia dell’editrice è al centro di “Mrs Playmen”, la nuova serie Netflix in 7 episodi prodotta da Aurora TV. La serie sarà disponibile solo su Netflix dal 12 novembre. A interpretare il ruolo della Tattilo c’è Carolina Crescentini e con, tra gli altri, Filippo Nigro (Chartroux), Giuseppe Maggio (Luigi Poggi), Francesca Colucci (Elsa) e Domenico Diele (Andrea De Cesari).

Cosa ti ha colpito di più della personalità e della storia di Adelina Tattilo?
Mi hanno colpito tante cose, il coraggio, la forza nel trasformarsi, nel permettersi di essere una donna moderna, senza saperlo, perché in realtà non sapeva in nessun modo, di aver affrontato un territorio maschile con un piglio femminile cercando di contaminare anche quella rivista con punti di vista al femminile con rubriche, firme per cambiare la visione della donna che veniva mostrata sulla rivista. È una donna che ha attraversato delle epoche differenti e instabili.

“Quando prendi una batosta fatti bella. È il miglior modo per ripartire”. Cosa si racchiude in questo pensiero della Tattilo?
Di mettersi uno splendido rossetto e andare dritti per riprendersi tutto.

La Dattilo diceva anche: “Nella mia concezione di erotismo la donna, con i suoi desideri e il suo diritto al piacere, è protagonista tanto quanto l’uomo”. Sono cambiate le cose oggi?
Lo diceva anche nella mia concezione di erotismo con la donna al centro dei suoi desideri, il suo diritto al piacere, protagonista tanto quanto l’uomo. Oggi le cose sono cambiate. La donna è protagonista tanto quanto l’uomo da un punto di vista del desiderio dell’erotismo. Ma, per me, ancora oggi bisogna farlo accettare a una serie di persone che non ragionano così.

Quanto la presenza del Vaticano condiziona ancora oggi la sessualità? C’è meno libertà rispetto agli Anni 80?
La presenza del Vaticano continua a influenzare questa società immotivatamente perché questo è uno Stato laico eppure influenza la sessualità, ma influenza soprattutto una una cosa che è conseguente alla sessualità…

Cosa?
L’accesso all’aborto e questa è una cosa molto grave.

Perché ancora oggi l’educazione sessuale nelle scuole è un tabù?
Lo è senza motivo forse perché i nostri ministri hanno loro stessi un problema con il concetto di educazione sessuale e quello che ne consegue… Perché i ragazzi in realtà ne hanno un gran bisogno. Forse aiuterebbe anche a evitare la dinamica del branco negli stupri, forse capirebbero il concetto di consenso. Secondo me è necessaria.

Ti stupisci quando una cantante o un cantante fanno pose artistiche seminudi vengono aspramente criticati dai social?
Mi perché il nudo può essere artistico. Ci sono miliardi di immagini meravigliose di nudi artistici, no io non sono così bigotta. Sui social ci sono tante persone che non ascolteremmo mai nella vita di tutti i giorni eppure sui social, il fatto che non li vediamo, gli diamo peso.

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Il Fatto Quotidiano

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