Il tribunale israeliano prolunga la detenzione del dottor Abu Safiya, medico palestinese simbolo di Gaza
- Postato il 16 ottobre 2025
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- Di Il Fatto Quotidiano
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Resta in carcere il dottor Hussam Abu Safiya, pediatra e direttore dell’ospedale Kamel Adwan di Gaza, arrestato dall’esercito israeliano nel dicembre del 2024. Nei giorni scorsi, sulla stampa internazionale erano circolate notizie sul suo possibile rilascio e sembrava che il suo nome potesse essere tra quelli delle centinaia di palestinesi detenuti senza accuse e rimandati a Gaza nell’ambito dello scambio con gli ostaggi di Hamas. Così non è stato. La sua famiglia e l’organizzazione Physicians for Human Rights Israel hanno comunicato che il tribunale israeliano ha prolungato la sua detenzione, “nonostante la fine della guerra e la promessa del suo rilascio“.
L’organizzazione sottolinea come il pediatra sia detenuto in Israele senza una formale accusa da 10 mesi, insieme ad altri 17 medici e decine di altri operatori sanitari e infermieri palestinesi. “Chiediamo l’immediato rilascio di tutto il personale medico detenuto illegalmente in Israele” è l’appello alla comunità internazionale. “La loro detenzione non rende giustizia a nessuno, anzi, lede solo il diritto alla salute del popolo palestinese. Bisogna agire immediatamente per ottenere il loro rilascio e consentire loro di tornare a dare assistenza a quanti ne hanno disperatamente bisogno”. A fine settembre, alcuni membri dell’organizzazione avevano avuto il permesso di fargli visita in carcere. L’avevano trovato in pessime condizioni di salute, dimagrito di 25 chili, con segni avanzati di scabbia e problemi cardiaci. “Non riceve alcuna cura medica” avevano denunciato.
Una delle ultime immagini che il mondo ha di lui è quella che lo ritrae mentre avanza con il camice bianco tra le macerie e si dirige verso un carro armato israeliano. Il frammento di un video che lo ha reso un simbolo della lotta di medici e operatori sanitari per continuare ad assistere i pazienti anche sotto i bombardamenti. Dall’inizio degli attacchi a Gaza, l’esercito israeliano non ha mai risparmiato gli ospedali, descrivendo spesso le strutture come “roccaforti di miliziani di Hamas”. Abu Safiya documentava sui social il lavoro instancabile dei suoi colleghi e ha diretto l’ospedale Kamel Adwan durante un assedio durato 85 giorni senza mai abbandonarlo. L’esercito israeliano lo ha arrestato il 27 dicembre, durante un blitz all’ospedale che ha distrutto parte della struttura. “Collabora con Hamas” sostiene Israele. Accusa sempre respinta dalla famiglia e dai legali che lo assistono. Anche Amnesty International si è mobilitata e ha lanciato una campagna per chiedere la sua liberazione: “Il dottor Hussam Abu Safiya è stato per mesi una delle voci più importanti del settore sanitario di Gaza, decimato dagli attacchi e dalle incursioni”.
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