Il tesoro nascosto d’Italia, 138 km di pura magia: l’iconico cammino tra storia millenaria e natura selvaggia
- Postato il 10 ottobre 2025
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- Di Blitz
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Un viaggio tra panorami mozzafiato e natura incontaminata: il cammino di 138 km è uno dei tesori più affascinanti d’Italia.
La Via Francisca del Lucomagno non è solo una semplice via di pellegrinaggio, ma una vera e propria immersione nella tradizione lombarda, che negli ultimi anni ha visto un crescente interesse da parte di escursionisti, appassionati di trekking e amanti del turismo slow. Il percorso, che attraversa la provincia di Varese e in particolare l’area del Lago di Varese, si distingue per la sua capacità di coniugare natura e cultura, rappresentando un’occasione imperdibile per scoprire angoli meno noti ma di grande fascino.
Nasce come antica strada romana e medievale, utilizzata per collegare la regione del Lago di Costanza con la Pianura Padana. Oggi, il tracciato si snoda tra boschi, prati e piccoli centri rurali, conservando intatto il suo fascino originario. Il cammino permette di attraversare luoghi ricchi di storia come Castiglione Olona, noto per la sua architettura rinascimentale, e la città di Varese, con il suo celebre Sacro Monte, patrimonio UNESCO.
Lungo il percorso è possibile ammirare inoltre numerose testimonianze artistiche e religiose, tra cui antiche chiese romaniche e oratori, che raccontano la spiritualità e la devozione dei pellegrini che per secoli hanno percorso questa via. La valorizzazione di questi siti, sostenuta anche da fondi regionali e comunitari, ha contribuito a rafforzare l’importanza culturale della Via Francisca del Lucomagno nel panorama dei cammini italiani.
Scopri l’iconico cammino lombardo: La Via Francisca del Lucomagno
Negli ultimi anni, la Lombardia ha investito nella promozione di itinerari di turismo lento e sostenibile, e la Via Francisca del Lucomagno rappresenta un esempio emblematico di questa strategia. Il percorso è stato oggetto di interventi per migliorare la segnaletica, la sicurezza e i servizi di accoglienza, rendendolo accessibile a un pubblico più ampio, compresi famiglie e camminatori meno esperti.
Lungo il cammino si trovano strutture ricettive di qualità, agriturismi e punti di ristoro che valorizzano i prodotti tipici locali, favorendo un contatto diretto con la cultura enogastronomica lombarda. Questa rete di servizi rappresenta un valore aggiunto, capace di trasformare il pellegrinaggio in un’esperienza completa che coinvolge tutti i sensi.

La crescente attenzione verso la via ha anche stimolato iniziative culturali e sportive, come camminate tematiche, eventi storici e manifestazioni legate alla tradizione locale. Queste attività contribuiscono a mantenere viva la memoria storica del cammino e a coinvolgere comunità locali e turisti. Inoltre, l’integrazione del percorso con altri cammini europei ha reso la Via Francisca del Lucomagno un punto di riferimento per gli appassionati di trekking internazionale, che possono così scoprire una nuova dimensione della Lombardia, lontana dai circuiti turistici più affollati.
La valorizzazione di questo itinerario rappresenta un’opportunità per rilanciare il turismo locale, promuovendo un modello sostenibile e autentico, capace di coniugare rispetto per l’ambiente, tutela del patrimonio culturale e sviluppo economico dei territori attraversati. Quindi come una delle gemme nascoste della Lombardia, pronta a sorprendere chiunque decida di intraprendere questo affascinante viaggio nel tempo e nello spazio.
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