Il Sud che innova e conquista: Caffo celebra 110 anni a Vinitaly con il debutto di Lemonier
- Postato il 17 aprile 2025
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Il Quotidiano del Sud
Il Sud che innova e conquista: Caffo celebra 110 anni a Vinitaly con il debutto di Lemonier
Si è da poco conclusa l’edizione 2025 di Vinitaly ed è ancora vivo l’entusiasmo per la partecipazione di Gruppo Caffo che, anche quest’anno, ha lasciato il segno alla fiera internazionale di riferimento per il mondo dei vini e degli spirits. Un’edizione che ha unito celebrazione e innovazione, con il lancio ufficiale di Lemonier, il nuovo aperitivo mediterraneo al limone destinato a diventare protagonista dell’estate.
Il debutto di Lemonier è avvenuto in un momento particolarmente significativo per l’azienda calabrese, che quest’anno festeggia 110 anni di storia della Distilleria F.lli Caffo. Un traguardo importante, che ha dato ulteriore forza al messaggio portato a Verona: l’evoluzione continua di un’impresa familiare che ha fatto dell’equilibrio tra tradizione e modernità la sua cifra distintiva.
Lemonier è il risultato di un lavoro di recupero storico e di reinterpretazione contemporanea. La sua storia nasce negli anni Settanta, quando la celebre F. Bisleri & C. lo ideò come base per cocktail, e oggi torna in una veste rinnovata, con una ricetta raffinata che unisce scorze di limoni calabresi, menta, salvia, basilico, alloro e assenzio. Il risultato è un bouquet aromatico fresco e vivace, perfetto per uno spritz dal carattere mediterraneo. Non è passato inosservato il design della bottiglia: vetro lavorato con rilievi verticali, ispirato ai raggi del sole e alle onde del mare, etichetta nei toni dell’azzurro e del giallo sole, e un impatto visivo pensato per raccontare – anche con l’occhio – l’identità mediterranea del brand.



Come ha sottolineato Nuccio Caffo, Amministratore Delegato del Gruppo, “questa bottiglia rappresenta un nuovo linguaggio visivo, moderno e solare, che sarà il filo conduttore anche per il restyling di alcuni dei nostri grandi classici e delle nuove referenze in arrivo”. Tra i prodotti che abbracceranno presto questo nuovo stile ci sono il Limoncino dell’Isola, il Clementino della Piana, il Bergamino di Calabria, il Mezzodì e il Finocchietto ‘i Timpa, fino ad arrivare alla Sambuca Secolare, al Red Bitter e al Maraschino, già in fase di restyling.
Grande curiosità ha suscitato anche il debutto, per la prima volta a Vinitaly, dei cocktail in lattina Ready to Serve a base di amaro, unici nel loro genere. Le nuove referenze Capo Tonic e Capo Arrabbiato Spritz hanno conquistato il pubblico per il perfetto equilibrio tra praticità e gusto: il primo con lime, limoni calabresi e tonica Indian, il secondo con Vecchio Amaro del Capo Red Hot Edition, vino bianco e soda. “Sono cocktail pensati per un consumo veloce, informale, ma sempre di qualità. La risposta è stata eccezionale”, ha dichiarato Paolo Raisa, Amministratore Delegato al commerciale di Gruppo Caffo 1915.
La partecipazione di Caffo ha messo in luce anche la solidità del portafoglio storico, con la presenza delle referenze più amate e iconiche: il Vecchio Amaro del Capo, nelle sue versioni classica, Red Hot Edition e Riserva Centenario, affiancato da prodotti simbolo dell’eredità artigianale italiana come il Petrus Boonekamp, la Ferrochina Bisleri, l’Elisir Borsci San Marzano (anche nella versione Riserva), Amaro Santa Maria al Monte e il rilancio dello storico Amaro Sprint, tornato in auge con una “reloaded edition” che ha entusiasmato i visitatori.



Al centro di tutto, la Distilleria F.lli Caffo, cuore pulsante di un’azienda che ha saputo evolversi restando fedele alle proprie radici. Con una quota di mercato del 38% nel segmento amari, oggi Caffo è leader in Italia e punta a rafforzare ulteriormente la propria presenza internazionale, già consolidata con sedi operative in Stati Uniti, Germania, Olanda e Spagna, tutte controllate al 100%. I prodotti Caffo sono distribuiti in oltre 70 Paesi e il piano di crescita prevede nuove acquisizioni strategiche per rafforzare la posizione su più mercati.
“Ogni generazione ha affrontato il proprio tempo con passione e visione, portando avanti la tradizione e innovando con coraggio”, ha raccontato Giuseppe ‘Pippo’ Caffo, Presidente del Gruppo e figura centrale nella svolta industriale degli anni Sessanta. “La nostra famiglia ha vissuto questi 110 anni come una lunga corsa verso il successo, come profetizzava il claim di Amaro Sprint, l’amaro antesignano di Vecchio Amaro del Capo. La Distilleria F.lli Caffo è il fulcro di Gruppo Caffo 1915, un luogo dove storia e modernità si intrecciano dando vita a prodotti autentici che portano il sapore della Calabria e dell’Italia intera, in tutto il mondo. Vecchio Amaro del Capo è il simbolo di questo viaggio: un’icona dell’arte distillatoria italiana che racconta il nostro legame indissolubile con la terra e con chi, da generazioni, sceglie i nostri prodotti”.
Vinitaly 2025 si è chiuso così, con Caffo ancora una volta protagonista assoluto: capace di onorare il proprio passato, interpretare il presente e guardare avanti, sempre con lo stile inconfondibile di chi ha fatto dell’eccellenza una tradizione.



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Il Sud che innova e conquista: Caffo celebra 110 anni a Vinitaly con il debutto di Lemonier