“Il settimo presidente”, il nuovo docufilm sulla vita incredibile di Sandro Pertini

  • Postato il 31 ottobre 2025
  • Cinema
  • Di Il Fatto Quotidiano
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Il presidente più popolare, il presidente partigiano, il presidente dei giovani. Sarà il Festival dei Popoli di Firenze ad ospitare in prima assoluta il docufilm Il settimo presidente di Daniele Ceccarini e Mario Molinari che ripercorre la vita di Sandro Pertini, dalla sua gioventù a Stella alla partecipazione alla prima guerra mondiale fino alla sua militanza politica nel partito socialista e alla lotta antifascista per finire con il suo mandato come presidente della Repubblica. La sua esultanza al terzo gol dei mondiali del 1982 a Madrid è rimasta nella memoria collettiva del Paese, una figura indelebile della storia politica nazionale.

L’idea del film è nata a Savona da Giovanna Servettaz. Poi un anno di lavoro, quasi cento ore di girato e decine di interviste, prodotto con la collaborazione di Arci Savona. La musica di Nicola Piovani, la voce narrante di Roberto Pedicini e il manifesto ufficiale realizzato dal celebre autore di animazione cinematografica Gianluigi Toccafondo arricchiscono ulteriormente l’opera. A raccontare il “loro Pertini” tra gli altri sono Romano Prodi, Fausto Bertinotti, Emma Bonino, Luciana Castellina, Furio Colombo, Gad Lerner, Walter Veltroni ma anche Dino Zoff, Adriano Sansa, Umberto Voltolina, Diomira Pertini.

La prima si terrà domenica 9 novembre alle 11 al cinema La Compagnia, all’interno del più importante Festival internazionale di cinema documentario in Italia: il Festival dei Popoli che si svolgerà dall’1 al 9 novembre.

I registi

Mario Molinari, nato a Milano nel 1967, è un autore, regista e giornalista. Ha lavorato in televisione a partire dal 1993, prima a Striscia la Notizia, poi a Cronache Marziane, Matrix di Enrico Mentana, Mixer, Speciale Tg5, e Le Iene. Negli ultimi anni, ha scelto di vivere a Savona, dove dirige il quotidiano online La Nuova Savona e continua a firmare la regia di documentari e docufilm. La sua filmografia include una vasta gamma di opere che esplorano temi sociali, politici e culturali: tra i suoi lavori ricordiamo Welcome (2014), Rolando, un padre contro la ‘ndrangheta (2017), Crisi Complessa (2019), Visioni dal lockdown, una raccolta di 27 cortometraggi realizzati durante la pandemia (2020), Moi 392 (2021), la serie di documentari Entroterra (2021), Nessuno escluso (2022).

Daniele Ceccarini è un autore e regista diplomato in regia all’Accademia Nazionale del Cinema e in fotografia all’Accademia Kaverdash di Milano. Laureato in Scienze Politiche e Filosofia magistrale, Ceccarini ha sviluppato una carriera nel mondo del cinema e della televisione, con una spiccata attenzione per il documentario. La sua filmografia comprende lavori che trattano di giustizia, cultura, figure storiche: tra questi ricordiamo Tirreno Power: l’inchiesta giudiziaria e gli impatti del carbone (2015), Libera Stampa in Libero Stato (2016), Tina Pica (2018), Bava Puzzle, il cinema fantastico di Lamberto Bava (2018), Spaghetti alla Martino (2019), Citto, dedicato a Francesco Maselli (2022), Siamo qui siamo vivi (2023). Ha scritto anche numerosi libri: Enzo Ungari: il mangiatore di film (2016), Il misticismo esoterico nel teatro di Stanislavskij e Tatiana Pavlova (2020), Napoli: una lingua fantastica e artisti geniali (2021), Stanislavskij e il samadhi dell’attore (2022), Ziya Gokalp, il sociologo dei diritti della nuova Turchia (in stampa, 2024) – ed è direttore artistico del Lunigiana Cinema Festival, che si distingue per l’attenzione all’ambiente e ai diritti umani.

Molinari e Ceccarini insieme hanno lavorato a diversi docufilm: Oltre lo Specchio (2016), #Gerda (2017), Tonino, dedicato a Tonino Guerra (2017), incentrato sulla sindrome di Asperger (2017), Il nome del padre (2018), Rino Della Negra, calciatore partigiano (2024) e Salines (2024).

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Il Fatto Quotidiano

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