Il senso di Landini per lo sciopero generale ha radici profonde, già dalla FIOM nel 2011, parlava così
- Postato il 9 novembre 2025
- Politica
- Di Blitz
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Il senso di Landini per lo sciopero generale ha radici profonde, quasi come il “senso di Smilla per la neve”. Non è un remake del fortunato giallo del danese Peter Høeg, pubblicato nel 1992. È qualcosa di intrinseco alle origini di Maurizio Landini nel sindacato dei metalmeccanici.
Dall’archivio di Blitzquotidiano emerge ora questo articolo scritto nel 2011 da Emiliano Condò. Sembra ieri, invece sono passati quasi 15 anni: “ Fiom, Landini non molla: “Serve lo sciopero generale”.
La Fiom non molla e, nonostante le resistenze della Cgil, torna a chiedere lo sciopero generale. Lo ha ribadito il segretario generale della Fiom Maurizio Landini parlando all’assemblea nazionale della Fiom, a Cervia (Ravenna).
Landini nel 2011

(foto ANSA) – Blitz quotidiano.it
”Si deve rimettere al centro il lavoro – ha spiegato – in Italia abbiamo la disoccupazione giovanile al 30% e un attacco alla Costituzione e alla democrazia di questo paese. Quando il presidente del Consiglio dice che il patto per la crescita si dovrebbe fondare su accordi storici come Pomigliano e Mirafiori, quando dicono che mai e poi mai verrà fatta una patrimoniale nel nostro paese, quando la riforma universitaria viene osteggiata da insegnanti e studenti, si capisce che non si tratta di problemi dei metalmeccanici, ma di tutti i lavoratori.
La nostra richiesta è che questo porti allo sciopero generale di tutti i lavoratori e non c’e’ nessuno in Italia, se non la Cgil, che possa farlo: e’ un punto che bisogna con forza affrontare”.
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