Il segreto di Dracula a Napoli: forse è sepolto qui
- Postato il 30 giugno 2025
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- Di SiViaggia.it
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Nel cuore di Napoli, tra le antiche pietre del complesso monumentale di Santa Maria la Nova, si nasconde forse uno dei segreti più affascinanti d’Europa: la possibile sepoltura del vero Dracula.
Secondo nuove ricerche storiche e la recente decifrazione di un’enigmatica iscrizione, le spoglie del Principe Vlad III di Valacchia, passato alla leggenda come l’impalatore, potrebbero trovarsi proprio nella città partenopea, dando una svolta sorprendente a uno dei misteri più inquietanti della storia medievale.
Vlad l’Impalatore: tra storia e leggenda
Vlad III di Valacchia, nato nel 1431 e morto nel 1477, è ricordato come un sovrano crudele ma anche determinato difensore del proprio regno contro l’avanzata ottomana. Il suo soprannome, “l’impalatore“, deriva dal metodo brutale con cui puniva i suoi nemici.
Ma è stato poi lo scrittore irlandese Bram Stoker, nel 1897, a trasformarlo nel celebre Conte Dracula, simbolo immortale dell’orrore gotico, a cui si ispirò per il suo famoso romanzo.
Nonostante la fama, il luogo esatto della sua sepoltura è sempre rimasto un mistero. Alcune teorie lo volevano morto in battaglia e sepolto in patria, ma da oltre un decennio una teoria alternativa ha preso piede: Dracula potrebbe essere stato sepolto a Napoli.
La tomba nella cappella Turbolo e la misteriosa iscrizione
Nel 2014, alcuni studiosi italiani, con il supporto di esperti dell’Università di Tallinn, hanno ipotizzato che le spoglie di Vlad III si trovino nella cappella Turbolo, all’interno del complesso monumentale angioino-aragonese di Santa Maria la Nova a Napoli. La tomba in questione presenta decorazioni singolari, tra cui un drago e simboli di origine egizia, elementi inusuali per una sepoltura rinascimentale napoletana.
Il vero colpo di scena arriva poi quest’anno nel 2025, quando una misteriosa iscrizione funeraria, forse risalente intorno al Cinquecento, incisa proprio su quella tomba, viene finalmente decifrata. Secondo quanto riportato dal direttore del complesso, professor Giuseppe Reale, si tratterebbe di un elogio funebre dedicato proprio a Vlad l’impalatore. Questa scoperta potrebbe confermare definitivamente la presenza del Principe di Valacchia a Napoli.
Maria Balsa: la figlia che salvò Dracula
Uno degli aspetti più suggestivi della teoria è il ruolo di Maria Balsa, presunta figlia di Vlad III. Secondo la ricostruzione degli studiosi, la giovane sarebbe stata adottata da una nobile famiglia napoletana mentre il conte sarebbe stato fatto prigioniero dai turchi. In seguito Maria Balsa avrebbe riscattato il padre, tenuto prigioniero, e lo avrebbe condotto con sé a Napoli.
Alla morte del padre, Maria lo avrebbe fatto seppellire nella tomba del suo suocero, Matteo Ferrillo, situata proprio nella cappella Turbolo. Un legame familiare che giustificherebbe la presenza di Vlad in un luogo tanto lontano dalla sua patria natia.
Una scoperta che cambia (forse) la storia
Se confermata, la sepoltura di Dracula a Napoli riscriverebbe non solo la storia del personaggio, ma anche il legame tra l’Italia e l’Europa orientale nel tardo Medioevo. Il sito di Santa Maria la Nova, già ricco di storia, diventerebbe un punto di riferimento per appassionati di storia, turisti e studiosi di tutto il mondo.
Il mistero è ancora aperto, ma gli indizi sembrano convergere verso una verità straordinaria: Dracula potrebbe davvero riposare sotto il sole di Napoli, ben lontano dalle nebbie dei Carpazi.