Il savonese dice basta alla violenza sulle donne: ecco le iniziative per la giornata internazionale di sensibilizzazione

  • Postato il 23 novembre 2024
  • 0 Copertina
  • Di Il Vostro Giornale
  • 1 Visualizzazioni
prevenzione violenza sulle donne generica

Savona. Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, data simbolica istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 in ricordo delle tre sorelle Mirabal, deportate, violentate e uccise il 25 novembre 1960 nella Repubblica Dominicana. La violenza contro le donne è diffusa in forme diverse in tutti i Paesi e comporta costi umani, sociali ed economici altissimi. Il fenomeno si manifesta in vari modi, dalle violenze domestiche ai matrimoni forzati, dalle molestie sessuali alla prostituzione, fino alle mutilazioni genitali.

In occasione del 25 novembre 2024 per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, anche in provincia di Savona si terranno diverse iniziative affinché l’impegno per sconfiggere la violenza ci coinvolga ogni giorno. Eccole.

SAVONA

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne del 25 novembre, domenica 24 novembre alle 18 al Teatro Sacco di Savona torna in scena per tre giorni consecutivi il monologo “Moi” dedicato a Camille Claudel, di Chiara Pasetti con Lisa Galantini per la regia di Alberto Giusta (produzione a cura dell’Associazione culturale “Le Rêve et la vie” e Tieffe Teatro Milano).

Ingresso riservato ai soci, prenotazione consigliata al numero 331 7739633. La serata è inserita nella stagione artistica 24-25 del Teatro. Lo spettacolo tornerà anche lunedì 25 novembre alle 11.30 presso l’Auditorium Santa Caterina di Finalborgo; ingresso libero riservato agli studenti e ai docenti del Nuovo Polo Finalese. Con il patrocinio del Comune di Finale Ligure.

Lunedì 25 alle 16 si terrà lo swap party contro la violenza di genere in piazza Eroe dei Due Mondi a Savona. L’evento è organizzato da Non Una Di Meno in collaborazione con Ciclofficina Alfonsina e DoMani.

“È passato un anno dal femminicidio di Giulia Cecchettin e altre vittime, altri nomi si sono aggiunti: ragazze, adulte, anziane, persone trans sono state uccise. Alcune vittime sono rimaste anonime, altre dimenticate – dicono dall’associazione Non Una Di Meno -. Ad oggi sono 104 i femminicidi, trans*cidi e lesbicidi registrati nel 2024 dall’Osservatorio Nazionale di NonUnaDiMeno. È passato un anno dalla marea che ha paralizzato Roma e Messina con la potenza di centinaia di migliaia di corpi anche Savona, con la nostra passeggiata rumorosa del 25 novembre 2023, si è fatta sentire: non ci siamo mai fermate e la nostra rabbia resta enorme”.

ALBENGA

In occasione della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro donne il Centro Storico di Albenga – sfruttando i proiettori, già posizionati in vista dell’edizione 2024 di “Albenga s’illumina d’immenso” – si illuminerà di arancione. L’iniziativa è promossa dallo Zonta Club Alassio e Albenga.

Generico novembre 2024

Sul territorio di Albenga operano associazioni che si battono proprio per questo, che sviluppano progetti, non solo in sostegno alle vittime, ma anche di recupero degli uomini maltrattanti e di prevenzione attraverso azioni di sensibilizzazione, importantissimi anche nelle scuole, e di educazione sentimentale e al rispetto.

Di seguito le iniziative proposte oltre alle proiezioni:

Sabato 23 novembre: apre la rassegna “L’Ambra Rosa” con lo spettacolo “Quattro Donne” di Chiara Buratti scritto in collaborazione con Giannino Balbis regia di Tommaso Massimo Rotella, che affiancherà l’attrice sul palco. Lo spettacolo sarà alle ore 21.00 al Teatro Ambra

Generico novembre 2024

Lunedì 25 novembre: alle ore 18:00 presso l’Auditorium San Carlo l’ufficio educazione alla legalità del comando polizia locale di Albenga in collaborazione con l’ufficio servizi sociali organizza un incontro pubblico chiamato “STOP ad ogni genere di violenza”.

Aprirà l’incontro l’assessore alle politiche sociali Marta Gaia 

L’ufficio educazione alla legalità presenterà una slide illustrativa 

Generico novembre 2024

La dottoressa Graziella Cavanna, psicologa, forte della sua esperienza maturata “sul campo” porterà un importante contributo formativo.

Sabato 30 novembre: alle ore 17, nell’Auditorium San Carlo di Albenga, si svolgerà la conferenza dal titolo “Vita quotidiana delle donne del nostro territorio nei secoli”. L’evento, ideato da Sandra Berriolo, è organizzato dal Centro Antiviolenza Artemisia Gentileschi e dall’Associazione Cosavuoichetilegga, con il patrocinio del Comune di Albenga e la collaborazione logistica della Fondazione Oddi. L’incontro vuole celebrare la Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, che ricorre il 25 novembre. 

BORGHETTO SANTO SPIRITO

Lunedì 25 novembre alle 12 presso la Panchina rossa di via Marconi a Borghetto Santo Spirito si svolgerà una cerimonia nella Giornata Internazionale per l’Eliminazione della Violenza sulle Donne. Il momento di raccoglimento intorno alla Panchina, collocata nel 2023 in ricordo del vice sindaco Stefania Maritano e di tutte le vittime di violenza, vedrà la partecipazione di una delegazione di studenti della scuola secondaria di primo grado Pertini di Borghetto e dei rappresentanti del Centro antiviolenza Artemisia Gentileschi Aps, che opera da anni sul territorio attraverso gli Sportelli antiviolenza, per contrastare la violenza in ogni sua forma, in particolar modo quella contro le donne e contro i minori.

Ricordano il sindaco Giancarlo Canepa e il consigliere delegato alle politiche sociali Mariacarla Calcaterra: “Gli Sportelli offrono servizi gratuiti di ascolto telefonico, consulenza psicologica, consulenza legale, valutazione del rischio, orientamento al lavoro e gruppi di auto aiuto e per questo la giunta comunale di Borghetto ha recentemente deliberato di sostenerne lo sforzo, con un’erogazione di duemila euro, affinché possa proseguire le attività e continuare a collaborare con questo Ente, anche nella memoria del compianto vice sindaco Stefania Maritano che, caduta vittima di femminicidio, continua a rammentarci l’importanza della cultura del rispetto e dell’aiuto. La ittadinanza è invitata a partecipare”.

CAIRO MONTENOTTE

Lunedì 25 novembre “Facciamo muro contro la violenza sulle donne”: alle ore 17.45 ritrovo in piazza della Vittoria con un capo rosso. Consegna di un sasso a tutti i partecipanti e realizzazione del cuore umano. Alle 18.15 minuto di silenzio con rintocchi della campana in memoria dei Caduti e anche della donne decedute vittime di violenze. Alle 18.20 foto a Porta Soprana dalla Panchina rossa. A seguire nella Biblioteca comunale: intervento del sindaco Paolo Lambertini e della rappresentante di Telefono Donna; letture a cura delle allieve del corso teatrale di Davide Diamanti; presentazione dell’inedito “Un giorno qualunque”, testo di Pierluigi Tranquillo, musica di Claudio Bocchi, eseguito da Claudio Bocchi e Alice Ghione; costruzione del muro con i sassi di Cairo e si conclude con una merenda per tutti i partecipanti.

CARCARE

Domenica 24 novembre, alle ore 20.45, nei locali della Soms di piazza Caravadossi, l’Anpi e il Comune di Carcare organizzano una serata di sensibilizzazione, in cui interverranno la psicologa di Telefono Donna, Chiara Cucinotta, la giornalista Monica Lanfranco e non mancheranno le letture di giovani attori del Gruppo Teatrale e della Band musicale del Liceo Calasanzio. Saranno inoltre consegnate le borse di studio offerte da Verallia Italia Spa relative al concorso “Gli stereotipi di genere”.

LOANO

Domenica 24 e lunedì 25 novembre il Comune di Loano celebrerà la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. “Nel mondo, la violenza contro le donne interessa una donna su tre – ricordano il sindaco di Loano Luca Lettieri, l’assessore alle politiche sociali Manuela Zunino e il presidente del consiglio comunale Monica Caccia – In Italia i dati Istat riportati dal Ministero della Salute mostrano che il 31,5 per cento delle donne ha subìto, nel corso della propria vita, una qualche forma di violenza fisica o sessuale. Le forme più gravi di violenza sono esercitate da partner o ex partner, parenti o amici. Gli stupri sono stati commessi nel 62,7% dei casi da partner. Numeri agghiaccianti, che purtroppo confermano come questo fenomeno sia sempre attuale. E sempre attuali e sollecite devono essere anche le azioni per contrastarlo e prevenirlo. Gli strumenti (come sportelli, App e altri canali) a disposizione delle donne che vogliono denunciare di essere vittima di violenza sono numerose, ma ciò che è fondamentale è anche sensibilizzare tutte le persone e specialmente i più giovani alla necessità del rispetto della donna. Proprio per questo, alla commemorazione presso le Panchine Rosse di Loano, simbolo della lotta contro la violenza sulle donne, anche quest’anno parteciperà anche una delegazione degli studenti delle nostre scuole”.

Domenica 24 novembre alle 16 nella sala consiliare di Palazzo Doria andrà in scena “Voce al silenzio”, concerto di canzoni, poesie e letture contro la violenza sulle donne.

“Voce al silenzio” è una produzione di Barabàn che intreccia alcune delle più belle canzoni sulla donna tratte dal canzoniere di Fabrizio De André (come “Sally”, “La canzone di Marinella”, “Via del Campo”, “La canzone dell’amore perduto”, “Geordie”, “Il sogno di Maria”) e Alda Merini alla lettura di brani tratti dai volumi di Dacia Maraini, Riccardo Iacona, Concita De Gregorio, Serena Dandini. Dall’intreccio di canzoni, racconti e poesie rivivono storie di donne che hanno subito violenza ma scaturiscono anche vicende di donne che hanno trovato il coraggio di parlare, di dare “voce al silenzio”. Lo spettacolo è aperto anche a contributi del pubblico che, previo coordinamento con gli artisti, si può fare “interprete” leggendo testi o poesie sulla violenza di genere. Ad esibirsi saranno: Maddalena Soler, voce solista, violino, letture; Aurelio Citelli, voce solista, tastiere, chitarra, letture; Giuliano Grasso, violino, cori; Vincenzo Caglioti, organetti diatonici, cori; Alberto Rovelli, contrabbasso. L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Lo spettacolo è promosso dall’assessorato a turismo, cultura e sport del Comune di Loano in collaborazione con lo Sportello Antiviolenza di Loano.

Lunedì 25 novembre a partire dalle 8.45 commemorazione presso le Panchine Rosse situate accanto a Palazzo Kursaal e in piazza Italia (quest’ultima dedicata anche ai minori vittima di violenza assistita). Alla breve cerimonia parteciperà anche una delegazione di studenti dell’istituto Falcone e dell’istituto comprensivo di Loano-Boissano.

VADO LIGURE

La sezione di Vado Ligure di Anpi organizza venerdì 22 novembre alle 20.30 un’iniziativa dal titolo “Stupri, femminici e violenza di genere” nella Casa della Memoria in piazza Corradini a Vado Ligure.

Lunedì 25 novembre alle 16 in piazza Cavour, in difesa dei diritti delle donne e contro ogni forma di violenza, si terrà il ricordo deio femminici avvenuti nel 2024. Parteciperà anche una rappresentanza delle atlete della Pallavolo Sabazia di Vado e degli studenti dell’istituto comprensivo di Vado. La cittadinanza è invitata a partecipare.

VARAZZE

Il Comune di Varazze, con la particolare attenzione dell’assessore alla Cultura Mariangela Calcagno, commemora la Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne con un evento speciale il 24 novembre 2024, alle ore 16:00, presso l’Oratorio N.S. Assunta. La giornata, aperta a tutti, includerà una performance musicale del Maestro Michele Croese e letture a cura di Magdalena Croese, Roberta Petrini, Roberto Sava e Mariangela Calcagno.

Nel ricordare l’importanza della lotta contro la violenza di genere, l’evento si ispira anche alle parole delle sorelle Mirabel, attiviste per i diritti delle donne, vittime della dittatura di Trujillo. Come diceva Patria Mirabel: “La violenza contro le donne non è solo una questione privata, ma una questione politica e sociale che riguarda tutti”.

Un’occasione per riflettere, unire le forze e ribadire l’impegno per i diritti delle donne, ricordando le vittime di violenza e promuovendo la solidarietà. Evento gratuito.

PLODIO

Sabato 23 novembre, in collaborazione con la Proloco di Plodio, la ASD Plodio calcio, il gruppo Alpini Plodio e la Protezione Civile, una serata in occasione della Giornata Internazionale contro la Violenza sulle Donne nei locali della ASD Plodio a partire dalle ore 17.30 e alle 19 si conclude con un aperitivo e buffet.
Saranno presenti le Forze dell’Ordine, la psicologa dott. Cinzia Roascio ed alcuni Studenti dell’Istituto Federico Patetta di Cairo Montenotte, i quali leggeranno toccanti lettere e scritti, di donne vittime di abusi.

MURIALDO

La data del 25 novembre è stata designata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite quale ricorrenza della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Le iniziative organizzate per l’occasione intendono sensibilizzare sul fenomeno che continua ad essere tragicamente attuale, diffondere informazioni sui servizi territoriali, responsabilizzare i cittadini e le cittadine. Alle ore 16, nello spazio antistante il Comune sarà inaugurata la panchina rossa e verranno lette poesie su questa tragica realtà. Chi volesse portare un paio di scarpe rosse e lasciarle, per la giornata, ai piedi della panchina, farebbe un gesto gradito.

LAIGUEGLIA

Anche Laigueglia celebra la “Giornata mondiale contro la violenza sulle donne”. L’appuntamento è per lunedì 25 novembre alle 10,30 in piazza Garibaldi presso la “panchina rossa”. “Sarà un momento di confronto e riflesione”, fanno sapere dal Comune di Laigueglia. Per l’occasione, oltre all’Amministrazione Comunale, parteciperanno i rappresentanti delle forze dell’ordine e le volontarie dell’associazione Artemisia Gentileschi di Albenga.

CISANO SUL NEVA

Anche quest’anno, il Comune di Cisano Sul Neva vuole celebrare la “Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne” con una serata di riflessioni, letture, arte e musica con file rouge “la donna”, vittima sempre più spesso, anche tra le stesse mura domestiche, di violenza, non solo fisica, ma anche psicologica ed economica. Un appuntamento ormai fisso, fortemente voluto dall’amministrazione comunale Niero e che, di anno in anno, è diventato uno degli eventi fissi nella programmazione amministrativa annuale.

Alla serata, in programma, domenica 24 novembre, alle ore 20.30, in Sala Gollo, interverranno l’autrice cisanese, Cristina Rava, madrina dell’evento ed autrice dei noti romanzi “Noir” con protagonista il commissario Rebaudengo; Faè Djèraba, artista plasticienne, italo-franco-tunisina, già protagonista di diverse esposizioni in tutto il mondo e, da sempre, in prima linea, nella denuncia di condizioni umane di difficoltà esporrà, una delle sue opere “Donne preziose” e Luisa Maurizio e Mara Bellani della “Ronzante Aps”.

Sala Gollo, per l’occasione, ospiterà un’opera, realizzata dallo scultore ed intagliatore Enrico Sette, in esposizione, in anteprima, a Cisano sul Neva, per gentile concessione dell’artista.

Gli studenti della 3°Ba e 3°AA del Liceo “G. Bruno”, indirizzo artistico, accompagnati dalla docente Barbara Pirotto, presenteranno un video, auto-prodotto, nell’ambito di un progetto sulla figura di “Artemisia Gentileschi–Coraggio e Passione”, realizzato lo scorso anno scolastico, nell’ambito delle educazione civica e legalità e, per la prima volta, esposto pubblicamente.

Toccherà alla voce calda e suadente della cantante Simona Briozzo, accompagnata alla chitarra da Marco Cravero, rendere ancora più suggestiva una serata che si preannuncia di grande intensità . Briozzo, nata come cantante lirica, vanta collaborazioni con jazzisti di fama internazionale tra cui Riccardo Zegna, Simone Bonanni, Fabrizio Trullu e Loris Tarantino ed il suo repertorio che spazia dal jazz al blues.

Il duo proporrà canzoni celebri di artisti di fama nazionale e internazionale che celebra la donna, il suo coraggio, la sua forza ma anche i suoi lati più fragili che, spesso, la rendono succube e sottomessa ad uomini possessivi che, spesso, non sanno accettare la fine di una relazione. Uomini che dicono di amare ma che, in realtà, negano quel rispetto e quella libertà che significano vero “Amore”.

Inoltre, in occasione dell’incontro di Seconda Categoria girone A, A.s.d. Cisano – Academy Vallecrosia, la società del Presidente Giovanni Raimondo aderisce convinta alle iniziative organizzate a livello nazionale e comunale per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne che cade il 25 novembre. I padroni di casa faranno infatti mostra sulle loro maglie di uno speciale contrassegno che riprende la campagna di sensibilizzazione promossa dalla Federazione Gioco Calcio. In campo sarà esposto uno striscione dal messaggio forte ed inequivocabile sul tema.  All’ingresso sarà distribuito il volantino contenente il testo che la FIGC attraverso proprio comunicato ha richiesto di rendere pubblico in occasione del weekend sportivo e non solo.

FINALE LIGURE

In vista della Giornata Internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, la città di Finale Ligure – Assessorato Turismo e Cultura -, in collaborazione con enti e associazioni del territorio, aderisce alla campagna e propone un calendario di incontri ed iniziative con lo scopo di sensibilizzare a tutti i livelli e ad ogni età i cittadini sul tema a partire dal venerdì 22 novembre.

Il calendario delle iniziative si aprirà a Finalborgo, presso l’auditorium Destefanis, venerdì 22 novembre alle ore 21.15 con l’iniziativa “L’arroganza del pisello”, evento musicale a cura di Ars Populi – Circolo Culturale Song, con testi e musiche tutte originali per affrontare, approfondire e porre l’attenzione sul tema delle disparità sociali di genere.

A seguire, lunedì 25 novembre, alle ore 9.00, con un pubblico composto prevalentemente da alunni delle scuole, andrà in scena, sempre all’Auditorium Destefanis di Finalborgo, il monologo teatrale “Moi” , la storia di Camille Claudel, interpretata da Lisa Galantini. La storia di Camille Claudel è tanto appassionante quanto drammatica, e ancora troppo poco conosciuta specialmente in Italia. Scultrice e artista di eccezionale talento, frequentò l’Accademia Colarossi a Parigi dove conobbe Auguste Rodin, di cui divenne allieva e modella e con il quale intrecciò una relazione tormentata, dall’epilogo doloroso per entrambi. “Moi” dimostra il valore, ma anche il pericolo, di un’esistenza dedicata all’arte, in un’epoca storica che emarginava il talento femminile o non lo sapeva accettare. Una storia di violenza, quella di Camille Claudel, di reclusione forzata e di isolamento voluti dalla sua stessa famiglia. Una storia temporalmente distante da noi ma in fondo non così diversa da tante, troppe, che accadono ancora oggi, non soltanto alle donne.

Sempre lunedì 25 novembre, alle ore 9.30, presso l’Oratorio dei Disciplinanti, nella sala delle Capriate, si terrà anche il convegno “La lunga storia dei nostri diritti” a cura di SPI CGIL. Alla tavola rotonda, incentrata sul tema dei diritti delle donne, dopo i saluti delle autorità prenderanno parte Marta Stella, giornalista e scrittrice, Licia Cesarini, segretaria FLC CGIL Savona, Isa Raffaellini, coordinatrice donne SPI Liguria e Giuliana Parodi, segretaria regionale SPI CGIL Liguria.

Presso l’Arco di Spagna in piazza Vittorio Emanuele è prevista, già a partire da venerdì 22 novembre, l’esposizione dello striscione con l’opera fotografica #NONABBANDONIAMOLE dell’artista plasticienne Faé Djéraba (nella foto). Un’opera fortemente evocativa, in difesa dei diritti delle donne, presentata addirittura al tavolo delle Nazioni Unite e inserita da Mondadori nel catalogo Art Now Artisti 2023, dedicato ai maggiori artisti contemporanei. “In un ambiente freddo che potrebbe ricordare un macello, un luogo ospedaliero, un obitorio, emerge la figura di una donna costretta nel suo burqa a subire le sbarre di una prigione che le hanno costruito intorno. La rete che copre lo sguardo è svanita, perché nulla può spegnere la luce del proprio mondo interiore” scrive Vittorio Sgarbi riferendosi a quest’opera fotografica. L’immagine, inoltre, è stata scelta da XPX Lab per lo specchio di alta tecnologia “Mirò” ed esposta durante la We DESIGN WEEK di Genova ed è stata richiesta dall’associazione FIDAPA-BPW International e premiata dall’Associazione “Artemisia Gentileschi” di Albenga e dal Comune di Loano.

Per Faé A. Djéraba è fondamentale trovare un “fil rouge”, un punto di contatto con una redazione prestigiosa: perché la sua arte è fortemente ancorata al sociale, alla denuncia, agli orrori della nostra quotidianità e, di conseguenza, al mondo dell’informazione e della cronaca. Faé A. Djéraba non è una “cronista” in tempo stesso, ma è come se lo diventasse attraverso le sue opere, nelle quali denuncia le diseguaglianze e le ingiustizie del pianeta in modo tale da non lasciare mai lo spettatore indifferente.

Il progetto #Nonabbandoniamole nasce il 16 agosto 2021, il giorno dopo la Presa di Kabul. “Troppi mi domandano che cosa mi importa di tutto ciò, a me ormai nata in Occidente. Sorellanza, per me è la parola chiave. Patisco il senso di ingiustizia, credo nella libertà, credo nel tenere vive le proprie radici senza sfociare nel radicalismo. Oggi una donna deve poter fare la sua vita, deve poter studiare se intende farlo, deve poter uscire con le amiche, deve avere i suoi spazi. Il tutto senza annientamento dell’identità, senza imposizioni violente”, spiega Faé A. Djéraba.

Un messaggio importante, da parte dell’artista: “Sono stata io stessa vittima di un sopruso, non ho saputo reagire. Oggi questa è la mia rivalsa. Voglio agire per salvare quante più donne mi sarà possibile aiutare sul mio cammino”.

E un’installazione dell’artista Faé Djéraba è prevista anche presso il Teatro Aycardi a Finalborgo, da venerdì 22 a domenica 24 novembre: si tratta della Struttura R.E.V.I.E.W. “Dal giorno in cui sono stata privata dalla possibilità di essere giudice… mi sono sempre ripetuta un ritornello: un’interpretazione dell’Islam che sia in armonia con l’uguaglianza e la democrazia è un’autentica espressione di fede, non è la religione a vincolare le donne, ma i precetti selettivi di chi le vuole costrette all’isolamento”. Shirin Ebadi, prima giudice dell’Iran nel 1969 è stata la prima donna musulmana premiata col Nobel per la pace nel 2003.

La struttura è dedicata al movimento delle donne iraniane “Woman Life Freedom” contro il regime iraniano, intitolata “R.E.V.I.E.W”. In questo caso acronimo di “Rivolta – Ebbrezza – Vivere – Insieme – Estatico – Wonderful”, un chiaro messaggio quindi all’unione e al riscatto in nome della libertà della donna.

Presso il Teatro Aycardi saranno esposte anche 4 opere fotografiche dal titolo “#Nonabbandoniamole”, “Help” ed “Help II”, Masha collegato al progetto “Smile is mine” e “New read”. Questo lavoro nasce dopo i fatti accaduti in Afghanistan, denunciando il trattamento disumano riservato alle donne. Proprio per non dimenticare le violenze, gli abusi, il delirio dei talebani di rendere la cittadina Afghana uno strumento al livello di una scopa fino alla cancellazione della stessa figura femminile. Un dramma che si consuma quotidianamente non soltanto in Afghanistan, ma in tante, troppe altre nazioni tuttora sotto l’influenza degli estremisti religiosi o di regimi totalitari.

Altro appuntamento sabato 23 ottobre, alle ore 16:30, presso Auditorium Destefanis a Finalborgo: concerto del duo siciliano femminile Saffo (clarinetto e pianoforte), un programma di musiche del ‘900 con anche un brano scritto apposta per l’occasione da una compositrice siciliana. Lo spettacolo verrà introdotto da Zonta Club Finale Ligure con un intervento volto a sensibilizzare il pubblico sull’argomento; a seguire introduzione a cura delle pianiste della Scuola Pianistica Ateneum e di alcune giovani flautiste liguri. A seguire il concerto del duo femminile Saffo.

Autore
Il Vostro Giornale

Potrebbero anche piacerti