Il Savona si aggrappa a Rignanese, ritorno da star per l’attaccante: “Prima che vincerle queste partite è importante non perderle”

  • Postato il 20 ottobre 2025
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  • Di Il Vostro Giornale
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Generico ottobre 2025

Terzo pareggio consecutivo e ancora un Savona che sbaglia l’atteggiamento, parola di mister Emanuele Cola. Contro il Pontelungo finisce 2-2, in una partita raddrizzata solo nel secondo tempo. Tante le note negative, ma una lieta c’è e porta il nome di Fabio Rignanese. L’attaccante classe 1998 dopo un periodo di stop rientra in campo per l’ultimo quarto d’ora del match e lascia il segno. Suo infatti il gol del definitivo pareggio. Se il tecnico ha mostrato ancora una volta tutta la sua rabbia, per Rignanese invece sembra esserci più soddisfazione.

È stata una liberazione – commenta l’attaccante -. Sono rientrato venerdì, ho fatto mezz’ora di allenamento dopo essere stato fermo un mese. Avevo voglia di giocare e appena sono entrato in campo ho capito che avrei potuto far bene. Ho mancato la prima occasione e non so bene come, non è da me sbagliare quei gol. Poi per fortuna la rete è arrivata in un momento di difficoltà e siamo riusciti a rimettere in piedi la partita. Prima che vincerle, queste gare è importante non perderle. Abbiamo fatto un buon punto su un campo difficilissimo“.

Cola è stato chiaro più volte: “Questo Savona non è ancora squadra”. Per Rignanese però il Savona è compatto e deve aggiustare dei particolari: “Siamo un gruppo unito, coeso. Siamo squadra. A volte ci fermiamo nei piccoli dettagli che fanno la differenza, però ci alleniamo bene e con la giusta testa. Siamo un bel gruppo, non ci manca nulla. Siamo consapevoli di essere forti. Dobbiamo continuare così, curando sempre i dettagli perché sono quelli che fanno la differenza”.

Infine l’attaccante si è lasciato andare a due dediche speciali per questo gol. Dichiara infatti Rignanese: “Volevo dedicare questo gol a una ragazza che nell’ultimo mese mi è stata molto vicina. Ero nervoso perché ero costretto a star fuori e lei mi ha aiutato. Lo dedico a lei e ai miei nonni che non ci sono più”.

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Il Vostro Giornale

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