Il ritorno negli Stati Uniti dei bombardieri B-2 Spirit che hanno colpito i siti nucleari iraniani

  • Postato il 23 giugno 2025
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I bombardieri B-2 Spirit, che hanno lanciato le bombe bunker buster sui siti nucleari iraniani, quelli di Fordow, Isfahan e Natanz, hanno fatto ritorno negli Stati Uniti, alla base statunitense di Whiteman, nel Missouri.

Il ritorno alla base dei bombardieri B-2 Spirit

Decollati dalla base di Whiteman, i velivoli hanno volato per 18 ore, rifornendosi più volte durante il tragitto e trasportando una bomba MOP (Motorized Bunker Penetrating Bomb), un’arma di cui solo l’esercito americano è in possesso. Nella notte tra sabato e domenica, i velivoli hanno poi sganciato enormi bombe bunker buster sugli impianti nucleari iraniani. È stato lo stesso presidente Donald Trump a darne l’annuncio alle 4 di mattina (ora italiana). Poco dopo l’alba, in risposta all’intervento americano, 40 missili balistici di Teheran hanno colpito in due successive ondate Tel Aviv, Haifa e Gerusalemme.

I bombardieri B-2 Spirit, quelli che funzionari americani e israeliani hanno affermato essere i migliori e gli unici in grado di distruggere i siti nucleari collocati in profondità sottoterra, hanno fatto ritorno alla base negli Stati Uniti. Questo tipo di velivolo militare è in grado di trasportare un carico di 18 tonnellate e di volare senza rifornimento fino a 11.000 chilometri. Le bombe bunker buster, invece, sono progettate per penetrare nel sottosuolo prima di esplodere. Ogni bomba pesa circa 13.600 chilogrammi ed è trasportabile esclusivamente da bombardieri B-2 Spirit.

 

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Blitz

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