"Il reddito di cittadinanza è stato superato": le cifre che confermano la "sparizione" del sussidio grillino

  • Postato il 30 gennaio 2025
  • Di Libero Quotidiano
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"Il reddito di cittadinanza è stato superato": le cifre che confermano la "sparizione" del sussidio grillino

"Il reddito di cittadinanza è stato superato". A dirlo è Marina Calderone. Il ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali cita i numeri dei percettori del sussidio M5s e della pensione di Cittadinanza. Questi nuclei, "nel mese di luglio 2023 erano 1.070.770. Di cui, il 26 per cento ha avuto almeno uno dei suoi componenti con rapporto di lavoro dipendente nel corso del 2024". 

Insomma, le cifra parlano chiaro e mostrano che, "da un lato, abbiamo garantito assistenza ai soggetti più vulnerabili e, dall'altro, creato un significativo numero di posti di lavoro per coloro che ricevevano il precedente sussidio". Non a caso, prosegue Calderone, "è importante sottolineare che 265.000 ex percettori non hanno richiesto né l'Assegno di Inclusione né il Supporto per la Formazione e il Lavoro, un dato rilevante su cui è necessario avviare una profonda riflessione". Con orgoglio, il ministro afferma che "si chiude una fase del nostro recente passato e si guarda avanti con rinnovata fiducia". A maggior ragione se si considera che "i dati sull'occupazione sono i migliori di sempre e il tasso di disoccupazione è più basso della media UE". Tuttavia - tiene comunque a precisare - "c'è ancora molto da fare. È fondamentale intervenire sempre di più su tre grandi opportunità: donne, giovani e Sud. Queste aree meritano particolare attenzione e rappresentano al contempo un ‘tesoretto' da cui attingere per creare nuova occupazione e rafforzare il nostro tessuto produttivo". Al momento - conclude Calderone - "abbiamo garantito assistenza ai cittadini più vulnerabili e creato quasi 200.000 posti di lavoro per coloro che possono intraprendere percorsi di attivazione lavorativa, contribuendo così a un futuro più inclusivo e sostenibile per tutti".

Parole confermate dai dati Inps. L'Istituto nazionale della previdenza sociale ha infatti pubblicato l'aggiornamento dell'Osservatorio statistico relativo all'Assegno di Inclusione (ADI) e al Supporto per la Formazione e il Lavoro (SFL), misure introdotte rispettivamente a gennaio 2024 e a settembre 2023 in sostituzione del Reddito e della Pensione di Cittadinanza (RdC/PdC). Risultato? Al 31 dicembre 2024, i nuclei familiari con domanda accolta per l'ADI sono poco meno di 760 mila, coinvolgendo in totale 1,82 milioni di persone.

L'importo medio mensile dell'ADI è pari a 620 euro. A beneficiarne in particolare i percettori delle regioni del Sud, in linea con la precedente misura del Reddito di Cittadinanza. A dicembre 2024, poi, i nuclei familiari che hanno ricevuto il pagamento ADI sono stati quasi 608 mila (627 euro l'importo medio). Di questi, 235 mila includono minori, 229 mila disabili, 302 mila persone di almeno 60 anni di età e 12 mila con condizioni di "svantaggio".

Ma le buone notizie per il governo non finiscono qui. Dall'avvio del Supporto per la Formazione e il Lavoro (era settembre 2023) fino a dicembre 2024, 133 mila persone hanno percepito almeno un pagamento, con una prevalenza di beneficiari nel Mezzogiorno e nelle Isole. In totale sono circa 68 mila, il 48 per cento dei quali ha un'età compresa tra 50 e 59 anni. 

Infine, per quanto riguarda il passaggio dalle vecchie alle nuove misure, il risultato è il seguente: i percettori di Reddito/Pensione di Cittadinanza a luglio 2023 erano 1,07 milioni. Di questi il 60 per cento risulta successivamente percettore di Assegno di Inclusione o Supporto per la Formazione e il Lavoro, evidenziando un'allocazione più mirata sui nuclei con componenti fragili (minori, disabili, anziani e soggetti in condizioni di svantaggio). Il 25 per cento dei vecchi percettori non ha invece presentato alcuna domanda per le nuove misure e nel 15 per cento dei casi la domanda non è stata accolta. Tradotto: il 26 per cento dei nuclei che percepivano RdC/PdC a luglio 2023 ha avuto almeno un componente che nel 2024 ha trovato lavoro.

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Libero Quotidiano

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