Il pugno di Metcalf, giocatore degli Steelers, al tifoso sugli spalti: polemica negli USA, spunta il razzismo

  • Postato il 23 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Non era un incontro di pugilato, ma qualcuno potrebbe realmente avere le idee confuse. Perché quanto successo nel corso della sfida tra Pittsburgh Steelers e Detroit Lions a memoria non ha molti precedenti nella storia del football NFL: uno “scambio di vedute” decisamente troppo acceso tra un tifoso presente allo stadio e il ricevitore degli Steelers DK Metcalf è sfociato in una colluttazione che adesso rischia di ripercuotersi in maniera pesante sul giocatore di Pittsburgh, finito nell’occhio del ciclone per aver rifilato un cazzotto (né più né meno) al malcapitato spettatore che evidentemente lo stava apostrofando in malo modo.

Le urla, la colluttazione e il ritorno in campo (per la vittoria)

A parziale discolpa di quanto compiuto dal wide receiver degli Steelers c’è un dato che è da mettere agli atti: il tifoso che s’è beccato il pugno in faccia (che si chiama Ryan Kennedy e tifa Lions) era già stato segnalato da Metcalf come molesto. Stavolta però, evidentemente tratto in inganno dal fatto che indossava una parrucca blu e la maglia numero 4 di Pittsburgh, e quindi scambiato inizialmente per un tifoso della propria squadra, dalle parole s’è passati… ai fatti.

Nel corso del primo tempo della partita con i Lions, mentre era in panchina in attesa di tornare in campo, Metcalf è stato richiamato dalle urla del tifoso e senza battere ciglio si è portato nei pressi della tribuna, afferrandolo per la maglia e poi colpendolo con un pugno al volto, senza che nessuno nel raggio di qualche metro facesse nulla per fermarlo. E cosa ancora più sorprendente, il giocatore se n’è tornato poi placidamente in panchina, proseguendo l’incontro come se nulla fosse. Peraltro nel secondo tempo ha effettuato anche 4 ricezioni per 42 yards, contribuendo al successo degli Steelers per 29-24.

Il tifoso nega di aver rivolto insulti razziali

Metcalf è letteralmente un sacramento di 194 centimetri e oltre un quintale di peso. È uno dei giocatori più noti al pubblico di Pittsburgh e chiaramente quanto successo ha avuto subito una vasta eco nel mondo NFL. Gli Steelers nel post partita hanno minimizzato l’accaduto, vedi il coach Mike Tomlin che ha affermato di non aver visto nulla (“Mi è stata riferita la cosa, non posso commentare perché non ne sono stato testimone). Metcalf non ha rilasciato alcuna dichiarazione, ma adesso rischia seriamente di essere coinvolto in un procedimento disciplinare.

Ryan Kennedy, il tifoso che s’è preso il pugno in faccia, ha affermato invece di non aver insultato in alcun modo il giocatore. “L’ho chiamato con il suo nome intero di battesimo, ovvero DeKaylin Zecharius Metcalf, e per tutta risposta lui è venuto a darmi un pugno dopo avermi strappato la maglietta. Sono un po’ scosso per quanto accaduto, ma non ho rivolto alcun insulto a sfondo razziale”.

Quest’ultima precisazione, fatta dai legali dello spettatore, s’è resa necessaria dopo che in una trasmissione televisiva della CBS l’ex giocatore Chad Johnson ha detto di aver ricevuto informazioni abbastanza attendibili da persone che erano nei pressi del punto dove è avvenuta la colluttazione, le quali avrebbero affermato che Kennedy ha utilizzato insulti razziali per richiamare l’attenzione di Metcalf.

Multa, squalifica o… assoluzione? L’enigma per ora rimane

Cosa accadrà ora al wide receiver degli Steelers? Una squalifica non è così campata per aria, anche se bisognerà capire come si muoveranno le indagini per avere un quadro più esaustivo. Lo scorso settembre Lamar Jackson, quarterback dei Baltimore Ravens, aveva avuto una colluttazione con un tifoso nel corso del match contro i Buffalo Bills, ma in quel caso venne dimostrato che fu il tifoso a provocare il giocatore, che pertanto venne “graziato” dalla NFL senza multe né squalifiche. Cosa che potrebbe avvenire anche per Metcalf, qualora venisse dimostrata la tesi che abbia risposto a insulti specifici.

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Virgilio.it

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