Il Psg ha un nuovo Donnarumma: l'azzurrino Marin strepitoso in coppa, rischiano Chevalier e Safonov

  • Postato il 21 dicembre 2025
  • Di Virgilio.it
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Italians do it better o per meglio dire les Italiens le font mieux. Quando si parla di portieri la lingua che piace di più in casa Psg, nonostante tutto, resta quella italiana. Complici l’infortunio di Safonov e il momento difficile di Chevalieri ieri ha debuttato tra i pali dei campioni d’Europa Renato Marin, italo-brasiliano titolare dell’U.19 azzurra, che è stato protagonista nel 4-0 del Psg in coppa di Francia contro il Fontenay-le-Comte.

Passeggiata per il Psg

Nonostante la presenza di molte riserve il Psg non ha avuto problemi nel vincere la gara e qualificarsi ai 16esimi di finale ma Marin ha avuto comunque modo di mettersi in mostra con due interventi super nel finale di partita: prima ha respinto alla grande un tiro dalla distanza di Yanis Leriche e poi si è superato su una conclusione a botta sicura di Enzo Renou.

Le caratteristiche di Marin

Da tempo Luis Enrique stava studiando i progressi del portiere diciannovenne dal doppio passaporto italo-brasiliano e gioiello delle giovanili azzurre. Alto 1,93, piedi da regista e passato nel Futsal, proprio quello che cerca il tecnico asturiano per impostare il gioco dal basso, la vera lacuna costata il posto a Donnarumma.

Nato a San Paolo nel 2006 ma “calcisticamente” italiano, Renato Bellucci Marin nel calcio a 5 ha affinato una tecnica di base sopraffina, arrivando a calciare punizioni e rigori. Cresciuto in academies di primo piano come Palmeiras e São Paulo, sbarca giovanissimo in Italia dove si forma nella Roma nel 2022 vincendo uno Scudetto Under 17 e una Supercoppa Primavera, prima di scegliere nell’estate 2025 di non rinnovare con i giallorossi per accettare la corte del PSG.

Il doppio passaporto

Con l’Italia Under 19 di Bernardo Corradi è arrivato fino alla semifinale dell’Europeo, tuttavia, il doppio passaporto lascia aperta la porta a una futura chiamata della Seleção. Da subito, in casa PSG, hanno lodato la sua capacità di «giocare nella fase di creazione» e ora che è arrivato il suo momento non ha deluso, candidandosi a diventare un Donnarumma-bis. Luis Enrique ha una freccia in più nel suo arco. Tempi duri per Chevalier e Safonov.

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Virgilio.it

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