Il progetto di The Line sarà cancellato?

  • Postato il 30 luglio 2025
  • Di Focus.it
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Un paio di anni fa ci domandavamo se l'idea di una linea di 170 km di grattacieli in pieno deserto fosse più simile a un paradiso, come lo descrivevano i suoi promotori, o a un inferno: ora che The Line è un cantiere aperto in Arabia Saudita, ma il Paese ha incaricato diverse aziende di consulenza di effettuare una revisione strategica del progetto, per capire se sia ancora realizzabile o se necessiti di qualche modifica. Questa decisione deriva in parte dal fatto che il governo si vede obbligato a rivedere le spese, data la pressione dei prezzi del petrolio sempre più bassi e gli investimenti stranieri inferiori al previsto.. Problemi in azienda. Anche all'interno di Neom, la principale azienda promotrice di The Line, ci sono stati diversi problemi: l'anno scorso Bloomberg sosteneva che la capacità della città, che inizialmente prevedeva di ospitare 1,5 milioni di abitanti entro il 2030, era stata ridotta a 300.000 persone. Nell'ultimo anno hanno poi rassegnato le dimissioni diversi membri dell'azienda – dal direttore generale Nadhmi al-Nasr, che ha lasciato improvvisamente l'incarico dopo sei anni di lavoro, al direttore della comunicazione del progetto Wayne Borg, al direttore dell'urbanismo Antoni Vives. Infine il taglio nei fondi disponibili e l'aumento del budget necessario alla costruzione della città (che da 500 miliardi è salito a 1.500 miliardi di dollari) hanno obbligato Neom a ridurre la lunghezza inizialmente prevista della linea di grattacieli da 170 km a 105 km, e a cancellare alcune strutture chiave come l'impianto di desalinizzazione, che da solo sarebbe costato tra i 1.500 e i 2.000 milioni di dollari e avrebbe dovuto soddisfare il 30% del fabbisogno di acqua della città.. Critiche sulle condizioni di lavoro. Oltre alle difficoltà finanziarie, Neom ha dovuto affrontare critiche riguardanti le condizioni di lavoro dei dipendenti, costretti a turni lunghissimi e duri. Uno degli operai intervistati nel documentario del canale britannico ITV "Kingdom Uncovered: Inside Saudi Arabia", che ha denunciato la morte di decine di migliaia di lavoratori stranieri all'interno dei diversi progetti del piano saudita Vision 2030, ha dichiarato di svolgere turni massacranti da 16 ore al giorno per 14 giorni di seguito per costruire The Line.. Nonostante tutte queste polemiche, Neom fa finta di nulla e continua la sua narrazione utopica del progetto: «Nei progetti su larga scala e pluriennali le revisioni strategiche sono prassi comune e si verificano più volte», ha dichiarato, secondo quanto riporta Bloomberg, in un comunicato ufficiale. «The Line rimane una priorità strategica e Neom si impegna a mantenere la continuità operativa, accelerando i progressi per allinearsi con la visione generale e gli obiettivi del progetto»..
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Focus.it

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