"Il problema? Troppi Mamadou". E sui gay... bufera su Macron: le frasi-choc del galletto
- Postato il 21 dicembre 2024
- Di Libero Quotidiano
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"Il problema? Troppi Mamadou". E sui gay... bufera su Macron: le frasi-choc del galletto
Con una Francia in piena crisi politica, l'Eliseo deve fare i conti con un nuovo scandalo. Stando ad alcune indiscrezioni diffuse dal quotidiano Le Monde e non confermate, Emmanuel Macron avrebbe pronunciato frasi razziste e omofobe. Le parole finite al centro del polverone sarebbero state pronunciate in privato e riguarderebbero persone di colore, arabi e omosessuali. E anche se l'Eliseo ha prontamente smentito, l'ira della gauche di Parigi non si è placata.
Tra le presunte uscite polemiche di Macron, infatti, uno scambio avuto nel 2023 con l'allora ministro della Salute, Aurélien Rousseau, circa le difficoltà del sistema sanitario nazionale. "Il problema dei Pronto Soccorso in questo Paese, è che è pieno di Mamadou", avrebbe dichiarato Macron, prendendo così di mira medici e camici bianchi dalla pelle nera.
Ma non è tutto. Un'altra frase sconvolgente che avrebbe pronunciato il presidente francese è quella detta durante un'intervista con il settimanale di estrema destra Valeurs Actuelles nel 2019, quando avrebbe usato il termini dispregiativo "rabzous" (rabbiosi) per indicare i francesi di origine maghrebina. Quanto agli omosessuali, Macron li avrebbe ribattezzati "petits pédés" o "Grande Tarlouzes". Insomma, un termine parecchio dispregiativo.
Nel pezzo pubblicato da Le Monde si riferisce che nei corridoi dell'Eliseo la sede del primo ministro (Matignon) sarebbe stata ribattezzata scherzosamente "La cage aux folles" (Il titolo è un gioco di parole francese, intraducibile in italiano, fra 'gabbia di matti' e 'gabbia di checche') quando il premier era Gabriel Attal. Nel frattempo a insorgere è la sinistra: "Queste parole razziste del presidente della Repubblica, riprese dal quotidiano le Monde, sono un insulto alla Repubblica. È una vergogna assoluta. Spero che se ne vada", ha protestato il coordinatore de La France Insoumise (Lfi), Manuel Bompard, mentre il comunista Ian Brossat ha puntato il dito contro "parole indubbiamente razziste". Puntuale la smentita del palazzo presidenziale. "È stupefacente come alcune parole chiaramente riprese da oppositori politici vegano presentate come fatti", ha attaccato una fonte vicina al capo dello Stato e citata da le Figaro.
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