Il prezzo dei carburanti nel Lazio oggi 3 giugno 2025: benzina, diesel, gpl e metano
- Postato il 3 giugno 2025
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- Di Virgilio.it
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Oggi, 3 giugno 2025, i prezzi dei carburanti nel Lazio mostrano una situazione variegata. La benzina si attesta a 1.686 euro al litro, mentre il gasolio è disponibile a 1.585 euro. Per chi preferisce il GPL, il prezzo è di 0.716 euro, mentre il metano si trova a 1.613 euro. Questi valori riflettono le dinamiche di mercato e le componenti fiscali che influenzano il costo finale per i consumatori.
Il prezzo dei carburanti nel Lazio
Ultimo aggiornamento: 3 giugno 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.686 |
Gasolio | SELF | 1.585 |
GPL | SERVITO | 0.716 |
Metano | SERVITO | 1.613 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina è composto da diverse componenti, delle quali la più significativa è quella fiscale, che rappresenta circa il 58% del costo finale. Questa parte include le accise e l’imposta sul valore aggiunto (IVA), che incidono notevolmente sul prezzo che il consumatore paga alla pompa. La restante parte, pari al 42%, è la componente industriale, che si divide in costo della materia prima e margine lordo. Il costo della materia prima, che incide per circa il 30% del prezzo, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che rappresenta il 12% del prezzo, è l’unico elemento su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa, cercando di adattarsi alle fluttuazioni del mercato e alla concorrenza. Pertanto, il prezzo della benzina è il risultato di una complessa interazione tra fattori fiscali e dinamiche di mercato.
Per quanto riguarda il gasolio, la situazione è leggermente diversa. La componente fiscale rappresenta il 45% del prezzo finale, mentre quella industriale arriva al 55%. Anche in questo caso, il costo della materia prima è influenzato dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro, incidendo per il 45% sul prezzo. Il margine, che vale il 10%, è l’elemento su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa. Questo significa che, sebbene le accise e l’IVA rappresentino una parte significativa del costo, gli operatori hanno una certa flessibilità nel determinare il prezzo finale del gasolio, in base alle condizioni di mercato e alla concorrenza. La comprensione di queste dinamiche è fondamentale per i consumatori, che possono così valutare meglio le scelte di rifornimento e le eventuali variazioni di prezzo.
fonte: https://www.mimit.gov.it/it/prezzo-medio-carburanti/regioni