Il prezzo dei carburanti in Sicilia oggi 31 luglio 2025: benzina, diesel, gpl e metano

In questo articolo analizziamo i prezzi aggiornati al 31 luglio 2025 dei principali carburanti in Sicilia: benzina, gasolio, GPL e metano. Verranno presentati i dati medi regionali e una spiegazione dettagliata delle componenti che determinano il costo finale alla pompa, con particolare attenzione al peso delle tasse e delle dinamiche di mercato.

Il prezzo dei carburanti in Sicilia

Aggiornamento prezzi al 31 luglio 2025

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che ogni automobilista paga alla pompa è il risultato di una somma di componenti ben precise. La parte più rilevante è rappresentata dalla componente fiscale, che incide per circa il 58% sul prezzo finale. Questa quota comprende sia le accise, ovvero le imposte specifiche applicate sui carburanti, sia l’IVA (Imposta sul Valore Aggiunto). Il restante 42% è costituito dalla componente industriale, che a sua volta si suddivide in due parti: il costo della materia prima e il margine lordo degli operatori. Il costo della materia prima, che rappresenta circa il 30% del prezzo totale, è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro. Queste variabili possono causare oscillazioni anche significative nei prezzi alla pompa. Il margine lordo, invece, incide per il 12% e rappresenta la quota sulla quale i distributori possono intervenire per modificare il prezzo finale, tenendo conto delle proprie strategie commerciali e dei costi di gestione. In sintesi, il prezzo della benzina è fortemente condizionato dalle politiche fiscali e dalle dinamiche dei mercati internazionali, mentre la concorrenza tra operatori si riflette principalmente sulla parte di margine lordo.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale, pur restando significativa, incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la componente industriale arriva al 55%. All’interno di quest’ultima, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale e, come per la benzina, è soggetto alle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, pesa per il 10% e costituisce la parte sulla quale i gestori delle stazioni di servizio possono agire per differenziare i prezzi rispetto alla concorrenza. La maggiore incidenza della componente industriale rispetto a quella fiscale rende il prezzo del gasolio più sensibile alle variazioni dei mercati internazionali rispetto alla benzina. Tuttavia, anche in questo caso, le politiche fiscali e le strategie commerciali degli operatori giocano un ruolo fondamentale nella determinazione del prezzo finale che il consumatore si trova a pagare.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit