Il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia oggi 23 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 23 settembre 2025
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Oggi, 23 settembre 2025, analizziamo i prezzi aggiornati di benzina, gasolio, GPL e metano in Friuli Venezia Giulia. In questo articolo troverai i valori medi dei principali carburanti, una panoramica sulla composizione del prezzo alla pompa e le informazioni essenziali per comprendere come vengono determinati i costi che ogni automobilista sostiene quotidianamente. Il prezzo finale dei carburanti deriva dall’unione di più componenti: il costo industriale, che include la materia prima e il margine dei distributori, e la componente fiscale, composta da accise e IVA.

Il prezzo dei carburanti in Friuli Venezia Giulia

Ultimo aggiornamento: 23 settembre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€)
Benzina SELF 1.730
Gasolio SELF 1.668
GPL SERVITO 0.679
Metano SERVITO 1.396

Come si compone il costo dei carburanti

Il prezzo della benzina che troviamo ogni giorno presso i distributori è il risultato di una struttura complessa che combina elementi fiscali e industriali. In particolare, la componente fiscale rappresenta circa il 58% del prezzo finale, una quota decisamente superiore rispetto alla componente industriale, che si attesta al 42%. La parte industriale si suddivide ulteriormente: il 30% del prezzo è legato al costo della materia prima, il cui valore dipende dalle quotazioni internazionali del petrolio e dalle fluttuazioni del cambio euro/dollaro. Il restante 12% è rappresentato dal margine lordo, ovvero la quota su cui i gestori delle pompe possono intervenire per modificare il prezzo al pubblico. Le accise e l’IVA costituiscono la parte fiscale e sono stabilite a livello nazionale, incidendo in modo significativo sul costo finale. Questo significa che, anche in presenza di oscillazioni del prezzo del petrolio sui mercati internazionali, la variazione percepita dal consumatore può essere attenuata o amplificata dalla pressione fiscale. Comprendere questa suddivisione aiuta a spiegare perché il prezzo della benzina in Italia sia spesso più elevato rispetto ad altri Paesi europei e perché le variazioni internazionali non si riflettano sempre in modo immediato o proporzionale sul prezzo alla pompa.

Per quanto riguarda il gasolio, la composizione del prezzo presenta alcune differenze rispetto alla benzina. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno della componente industriale, il 45% è attribuibile al costo della materia prima, anch’esso influenzato dalle quotazioni internazionali e dal rapporto di cambio tra euro e dollaro. Il margine lordo, che rappresenta il 10% del prezzo, è la quota su cui i distributori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo al consumatore. Anche per il gasolio, le accise e l’IVA costituiscono la parte fiscale, ma con un’incidenza leggermente inferiore rispetto alla benzina. Questo rende il prezzo del gasolio generalmente più basso, ma comunque soggetto alle stesse dinamiche di mercato e fiscali. Le variazioni dei prezzi internazionali del petrolio e le decisioni di politica fiscale nazionale continuano a giocare un ruolo fondamentale nella determinazione del prezzo finale che gli automobilisti pagano alla pompa.


Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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