Il prezzo dei carburanti in Campania oggi 30 settembre 2025: benzina, diesel, gpl e metano
- Postato il 30 settembre 2025
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- Di Virgilio.it
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Il prezzo dei carburanti in Campania, aggiornato al 30 settembre 2025, riflette la somma di diversi fattori: il costo della materia prima, i margini degli operatori, le accise e l’IVA. In questo articolo analizziamo i prezzi medi di benzina, gasolio, GPL e metano nella regione, spiegando anche come si compone il prezzo finale che troviamo alla pompa.
Il prezzo dei carburanti in Campania
Aggiornamento prezzi al 30 settembre 2025
TIPOLOGIA | EROGAZIONE | PREZZO MEDIO (euro) |
---|---|---|
Benzina | SELF | 1.708 |
Gasolio | SELF | 1.630 |
GPL | SERVITO | 0.642 |
Metano | SERVITO | 1.404 |
Come si compone il costo dei carburanti
Il prezzo della benzina che paghiamo alla pompa è il risultato di una struttura complessa, in cui la componente fiscale gioca un ruolo predominante. In particolare, per la benzina, il 58% del prezzo finale è costituito da tasse, ovvero accise e IVA, mentre il restante 42% rappresenta la componente industriale. Quest’ultima si suddivide ulteriormente: il 30% del prezzo totale deriva dal costo della materia prima, che è influenzato dalle quotazioni internazionali del petrolio e dall’andamento del cambio euro/dollaro. Il restante 12% è il margine lordo, ovvero la quota su cui gli operatori possono intervenire per modificare il prezzo alla pompa. Questo margine copre i costi di distribuzione, gestione e il profitto degli operatori stessi. Le variazioni dei prezzi internazionali del petrolio e le fluttuazioni valutarie possono quindi incidere in modo significativo sul prezzo finale, ma la parte fiscale rimane la voce più rilevante e meno flessibile, rappresentando oltre la metà del costo complessivo della benzina.
Anche il prezzo del gasolio segue una struttura simile, ma con una diversa ripartizione tra componente fiscale e industriale. Nel caso del gasolio, la componente fiscale incide per il 45% sul prezzo finale, mentre la parte industriale arriva al 55%. All’interno di questa, il costo della materia prima rappresenta il 45% del prezzo totale, influenzato anch’esso dalle quotazioni internazionali e dal cambio euro/dollaro. Il margine lordo degli operatori, invece, si attesta intorno al 10%. Questo significa che, sebbene il gasolio sia generalmente meno tassato rispetto alla benzina, la sua struttura di prezzo è comunque fortemente condizionata sia dai fattori fiscali che da quelli di mercato. Gli operatori possono agire principalmente sul margine per adeguare i prezzi alle dinamiche di domanda e offerta, ma le oscillazioni delle materie prime e delle valute restano determinanti per il prezzo finale che i consumatori trovano alla pompa.
Fonte: Osservatorio prezzi Mimit