Il prezzo dei carburanti in Basilicata oggi 10 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

  • Postato il 10 ottobre 2025
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Il prezzo dei carburanti in Basilicata oggi 10 ottobre 2025: benzina, diesel, gpl e metano

Il presente articolo fornisce un aggiornamento sui prezzi medi dei principali carburanti in Basilicata al 10 ottobre 2025, includendo benzina, gasolio, GPL e metano. Verranno inoltre approfonditi i fattori che compongono il costo finale alla pompa, con particolare attenzione alle componenti fiscali e industriali che influenzano il prezzo della benzina e del gasolio, due dei carburanti più utilizzati nel territorio.

Il prezzo dei carburanti in Basilicata

Ultimo aggiornamento: 10 ottobre 2025

TIPOLOGIA EROGAZIONE PREZZO MEDIO (€/l)
Benzina SELF 1.737
Gasolio SELF 1.654
GPL SERVITO 0.683
Metano SERVITO 1.460

Come si compone il costo dei carburanti

La benzina presenta una struttura di prezzo in cui la componente fiscale rappresenta il 58% del costo totale, una quota nettamente superiore rispetto alla parte industriale, che incide per il restante 42%. Quest’ultima si suddivide ulteriormente in due elementi principali: il costo della materia prima e il margine lordo. La materia prima costituisce circa il 30% del prezzo finale e risente fortemente delle quotazioni internazionali del petrolio, nonché delle variazioni del cambio euro/dollaro, fattori che possono causare oscillazioni significative nel prezzo alla pompa. Il margine lordo, pari al 12% del prezzo, rappresenta la parte su cui gli operatori possono intervenire direttamente per modificare il prezzo praticato al consumatore. Questo margine comprende i guadagni dei gestori delle pompe di benzina e altre spese operative legate alla distribuzione e vendita del carburante. La combinazione di questi elementi determina il prezzo finale che l’automobilista paga quotidianamente, con la componente fiscale che rimane il fattore predominante, influenzata da accise e IVA imposte dallo Stato.

Il gasolio, invece, ha una composizione del prezzo leggermente diversa. La componente fiscale incide per il 45% sul prezzo totale, mentre quella industriale rappresenta il 55%. All’interno della parte industriale, la materia prima costituisce il 45% del prezzo e, analogamente alla benzina, è soggetta alle fluttuazioni delle quotazioni internazionali e al cambio euro/dollaro. Il margine lordo, che ammonta al 10% del prezzo, è la quota su cui gli operatori possono agire per modificare il prezzo alla pompa, includendo i guadagni dei gestori e le spese di distribuzione. Questa struttura fa sì che il prezzo del gasolio sia più sensibile alle variazioni del mercato petrolifero rispetto alla benzina, ma con una componente fiscale meno pesante. La differenza nella composizione tra benzina e gasolio riflette anche le diverse politiche fiscali adottate per i due carburanti, con il gasolio spesso soggetto a tassazioni più basse per favorire il settore dei trasporti e l’agricoltura.

Fonte: Osservatorio prezzi Mimit

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