Il premier canadese Justin Trudeau verso le dimissioni

  • Postato il 6 gennaio 2025
  • Di Il Foglio
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Il premier canadese Justin Trudeau verso le dimissioni

Il premier canadese Justin Trudeau potrebbe annunciare le sue dimissioni in una conferenza stampa dalla residenza di Rideau Cottage prevista per le 16.45 (ora italiana). A rivelarlo è il sito canadese Toronto Star, che specifica come tuttavia il politico 53enne intenda restare ancora alla guida del partito liberale, finché non verrà scelto un nuovo leader. Secondo fonti citate da altri media canadesi, invece, Trudeau oggi annuncerà che si dimette da leader del partito, ma rimarrà in carica come premier fino a quando non sarà scelto il suo successore.

 

In ogni caso, la notizia giunge proprio mentre la sua popolarità raggiunge i minimi storici. In Canada sono previste elezioni per il 20 ottobre 2025 e l'anno appena concluso è stato parecchio duro per i liberali: secondo gli ultimi dati forniti dall'istituto no profit canadese Angus Reid Institute, il sostegno al partito tra gli elettori è sceso ad appena il 16 per cento. Vale a dire il più basso che i liberali abbiano mai ricevuto negli ultimi anni, anche se comparato alle elezioni del 2011 (la peggiore performance elettorale nei 157 anni di storia del partito) in cui la forza politica guidata dall'allora leader Michael Ignatieff era riuscito a racimolare il 18,9 percento dei voti dai canadesi.

   

 

Un tracollo politico che aveva già fatto traballare la stabilità del governo Trudeau anche tra settembre e ottobre, a seguito di diverse mozioni di sfiducia (poi fallite) in Parlamento, dove il leader canadese, primo ministro da nove anni, non ha la maggioranza sin dal 2019. A metà dicembre Trudeau ha perso il sostegno di Chrystia Freeland, che ha deciso di dimettersi dalla guida del ministero delle Finanze per via di numerosi contrasti avuti con il premier sulle scelte economiche che il paese avrebbe dovuto prendere in risposta ai dazi minacciati da Donald Trump, presidente eletto degli Stati Uniti che si insedierà alla Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. Un paese cruciale per Ottawa, che negli Stati Uniti vede il più importante partner commerciale (con ben il 75 per cento delle export canadese).

 

      

Nella lettera di dimissioni, pubblicata su X, l'ex ministra accennava a una “mancanza di fiducia” e di “disaccordo” tra i due, nonostante in passato Freeland abbia ricoperto le cariche di ministro del Commercio internazionale e di ministro degli Esteri per i passati governi di Trudeau. 

 

Crescente impopolarità e sondaggi sempre più deludenti hanno spinto gli stessi liberali a reclamare un cambio di passo nella leadership del partito. “Il primo ministro Justin Trudeau non ha più il sostegno del caucus e per mantenere un po' di dignità dovrebbe immediatamente presentare le sue dimissioni” ha scritto in una lettera il parlamentare liberale George Chahal, dubito dopo un meeting virtuale con 51 membri liberali del Parlamento dell'Ontario. "Ora c'è una massa critica che è stata raggiunta e che prima non c'era" ha raccontato a Politico un liberale anonimo che ha partecipato all'incontro, confermando come nel partito ormai si sia arrivati a "un punto di rottura”. 

 

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Autore
Il Foglio

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