Il pino che ci rivelerà il clima del passato

  • Postato il 22 agosto 2024
  • Di Focus.it
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Il pino dai coni setolosi è un albero speciale, e soprattutto è un albero longevo. Ne esistono tre specie, tutte americane, che crescono al ritmo di pochi millimetri al decennio e che possono vivere centinaia quando non migliaia di anni: il più vecchio mai trovato, Matusalemme, sfiora i 5.000 anni. E siccome i tronchi degli alberi sono anche una sorta di libro di storia che contiene informazioni sul clima del passato, ora questo pino potrebbe rivelarsi, grazie a una nuova tecnica diagnostica, un vero e proprio scrigno di dati climatici ricostruiti con estrema precisione. Questa nuova tecnica, che usa la tomografia computerizzata e la ricostruzione 3D, è stata descritta in uno studio pubblicato su Geophysical Research Letters.. I SIGNORI degli anelli. Esistono tre diverse specie di pino dai coni setolosi: quella usata nello studio è Pinus longaeva, il cui nome già suggerisce quale sia la sua caratteristica più interessante. Quello che interessa sono i suoi anelli di crescita, che a dire la verità sono protagonisti da decenni di studi paleoclimatici: analizzandone lo spessore e altre caratteristiche, è possibile ricostruire le condizioni climatiche nelle quali il pino è cresciuto.. Finora, però, queste analisi ci hanno permesso questa ricostruzione solo su scala pluriennale, quando non addirittura decennale: gli anelli crescono di più quando il clima è caldo e umido, e di meno quando è freddo e secco. La nuova tecnica, che permette di ricostruire in 3D la forma e la densità di questi anelli, si concentra in particolare sulla loro porzione più esterna, che si forma alla fine della stagione di crescita; la densità di un anello in questa porzione, si legge nello studio, è un indicatore più preciso delle condizioni climatiche rispetto alla sua larghezza totale.. Solo l'inizio. Prelevando campioni di pino, sottoponendoli a tomografia computerizzata e poi a ricostruzione 3D, il team dell'Università di Liegi è riuscito ad aumentare la risoluzione dell'analisi fino a una scala annuale: in parole più semplici, con questa tecnica si può conoscere esattamente il clima del passato anno dopo anno, invece che decennio dopo decennio.. La prima applicazione di questa tecnica, che ha coinvolto 51 pini delle White Mountains in California, ha permesso di costruire un record climatico molto preciso che va dal 1625 al 2005, e secondo gli autori dello studio è possibile tornare ancora più indietro nel tempo, per la precisione fino al 2575 a.C. (per ora non abbiamo trovato alberi più vecchi). Inoltre, il pino dai coni setolosi non è l'unico albero a cui si può applicare il metodo: il team vuole sperimentarlo su altre piante a crescita lenta, tra cui una specie di ginepro che cresce in Tibet..
Autore
Focus.it

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