Il Pd all’attacco del “vicesindaco transoceanico” per le trasferte in tempi di campagna elettorale

  • Postato il 8 ottobre 2024
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Genova. Il Pd in consiglio comunale a Genova va – ancora – all’attacco del vicesindaco e assessore Pietro Piciocchi, definito “transoceanico”. Oggetto della polemica l’ultimo viaggio istituzionale dell’esponente della giunta Bucci all’estero.

Secondo i Dem è poco opportuno che Piciocchi, che sostanzialmente ha in mano le redini dell’amministrazione, non solo per l’alto numero di deleghe ma anche per via della campagna elettorale in cui è impegnato il sindaco Bucci, si dedichi ad attività fuori Genova. Oggi e domani New York, nei giorni scorsi la Corea del Sud, nei prossimi Londra.

Piciocchi controbatte che “se il Pd amasse la città sarebbe assolutamente lieto di questa enorme occasione di visibilità internazionale” e che anche dagli Stati Uniti sta continuando a lavorare da remoto. “Come in molti dentro e fuori il Comune sanno, e non sono certo assente. Anche nella giornata di domani parteciperò regolarmente ai lavori della giunta comunale”.

LA NOTA DEL PARTITO DEMOCRATICO E I VIAGGI DEL VICESINDACO

“Pietro Piciocchi, a cui almeno nominalmente è stato assegnato il ruolo di coordinamento della giunta in assenza di Marco Bucci ormai in piena campagna elettorale tanto da far sospendere con la seduta di oggi le attività del Consiglio comunale, è partito di primo mattino, a quanto pare accompagnato da alcuni familiari, per New York” si legge in una nota del gruppo del Pd.

In questi stessi giorni nella metropoli Usa è in corso una mini-tournée del Teatro Carlo Felice che, nell’ambito dell’iniziative “A Bridge of Music” prevede, al termine di una serie di revisioni del programma originario, due soli concerti nella cattedrale di St Patrick l’8 e il 9 ottobre.

“Non è chiaro – aggiungono i dem – quante persone facciano parte della trasferta e se il vicesindaco Piciocchi, la cui presenza in tale contesto non era stata annunciata, assisterà agli spettacoli. Negli Stati Uniti peraltro, è presente il liceo Pertini Vocal Ensemble, a San Francisco e New York, in occasione della settimana della Lingua italiana nel mondo e del Columbus Day”.

“Non si sa se il vicesindaco parteciperà alla sfilata sulla Quinta Strada, ma si sa per certo che partirà da New York direttamente per Londra, dove il 16 ottobre parteciperà al concerto tenuto alla London Symphony Orchestra dal violinista Giuseppe Gibboni che suonerà il “Cannone” di Paganini, alla prima uscita da Genova dal 2019″, aggiungono.

La consigliera Pd Donatella Alfonso avrebbe voluto presentare un’interpellanza urgente sulla trasferta del Carlo Felice e del vicesindaco Pietro Piciocchi, sui costi e soprattutto le ragioni di questi viaggi, ma non è stata discussa nel corso del consiglio di oggi. “Ma intanto si viene a sapere che il vicesindaco, tra un incontro e l’altro su cui sembra esserci il massimo riserbo – continuano dal Pd – condurrà in collegamento streaming la prossima seduta della giunta comunale”.

LA REPLICA DEL VICESINDACO PICIOCCHI

“Mi dispiace dovere prendere atto ancora una volta che il Partito Democratico ha una visione davvero limitata e provinciale della nostra città. Una visione di isolamento totale che pensano di estendere alla nostra Regione”, replica il vicesindaco Pietro Piciocchi.

“Ebbene, voglio ribadire una volta per tutte che in questo momento io sto facendo il mio preciso dovere di vicesindaco accompagnando l’orchestra sinfonica del Carlo Felice in una prestigiosa tournée a New York. Nei prossimi giorni, inoltre, sigleremo un importantissimo gemellaggio tra il Museo della migrazione italiana di Genova e il Museo di Ellis Island. Accompagnerò inoltre gli studenti del liceo musicale Pertini impegnati in vari concerti”, spiega.

“Credo che il Partito Democratico, se volesse veramente bene a questa città, sarebbe assolutamente lieto di questa enorme occasione di visibilità internazionale, anziché aggredire gratuitamente il sottoscritto con affermazioni insulse. La mia presenza è anche un segno tangibile di rispetto per i tanti lavoratori che hanno costruito queste prestigiose iniziative”.

“Aggiungo che, pur dagli Stati Uniti, io continuo indefessamente a lavorare per la mia città con continue riunioni da remoto, come in molti dentro e fuori il Comune sanno, e non sono certo assente. Anche nella giornata di domani parteciperò regolarmente ai lavori della giunta comunale. Stupisce, inoltre, che queste accuse provengano da coloro che non fanno altro che contestare a questa amministrazione di non fare nulla per la cultura della nostra città. Questa polemica è talmente meschina, tutta preordinata a offendere ed insultare chi lavora, che francamente si commenta da sola. In tutto questo – conclude – non c’è amore per Genova, non c’è l’attenzione per la cultura, non c’è rispetto per per i laboratori, non c’è alcuna sensibilità verso la scuola, ma sola spasmodica ricerca di apparire per fini che non sono quelli del servizio della cosa pubblica”.

Autore
Genova24

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